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Castelli Calepio, Bergamo, 6 Giugno 2021. Mezzo secondo! Cinque decimi è l’immensità agonistica che racchiude il thriller dell’Enduro Italiano alla settima Prova. Degli Assoluti Borilli Racing – Ufo Plast 2021, per l’esattezza. Tutto accade in un paesino del Bergamasco debordante di passione, che merita questo premio speciale. Ed ancora più speciale risulta l’organizzazione, Castelli Calepio, e a cura del Moto Club Lago D’Iseo che, a detta degli esperti, riesce ad allestire una “Gara da Campionato del Mondo”. Del resto al Mondiale siamo ormai vicini, l’inizio è previsto per il fine settimana 18-20 Giugno in Portogallo, a Marco de Canaveses, e poiché l’Italiano di Toni Mori si è giustamente guadagnata la reputazione di Mundialito, è altrettanto giusto considerare che il programma dell’Italiano è e resta la migliore “tabella” di preparazione el massimo impegno iridato
Così, con perfetta scelta di tempi e di programma, in un asset di preparazione da Olimpiade, ecco che arriva l’esplosione di Andrea Verona. Il Campione del Mondo in carica della E1, e neo-Acquisto di GasGas, non era ancora riuscito a vincere una sola delle sei Prove sin qui disputate. Finalmente, a tre date dalla fine della stagione italiana, è arrivata la vittoria che spazza ogni dubbio, qualora ce ne fossero, beninteso, sul potenziale di competitività del nuovo binomio.
La vittoria arriva in un contesto agonistico eccezionale e al termine di un confronto che viene da definire senza precedenti, culmine di un duello che vede due ormai indiscussi fuoriclasse, Verona e l’australiano Wil Ruprecht, TM, combattere fino all’ultimo metro dell’ultima Speciale. Onore al valore del confronto e dei suoi protagonisti, il duello si risolve sul filo di lana favorendo Verona e fermando Ruprecht appena cinque decimi di secondo più tardi. Uno ha vinto e l’altro ha perso, ma è difficile dire che è stato battuto. È una grande interpretazione dell’Enduro mandata in scena da due Campioni straordinari. Detta così è meglio.
Andrea Verona, come si dice, è venuto fuori alla distanza. Per metà gara, infatti, la lieta novella è stata la leadership di Teophile Espinasse. Il Pilota Honda, in corsa con una 250 4T, è andato in testa vincendo la prima Speciale, il primo di 3 Extreme Test, e ci è rimasto fino al secondo Enduro Test, sesta Speciale quando, vincendo la sua quarta Speciale, per un attimo è andato in testa Ruprecht, TM. È ancora un’Extreme, l’ultima, a modificare, questa volta definitivamente, l’andamento della Gara di Sarnico. Vince Verona, GasGas, e va al comando. Qui il duello entra nel vivo della sua fase più delicata. Ruprecht, infatti, vince le ultime due Speciali, ma non riesce a recuperare lo svantaggio. Alla fine, come abbiamo detto, gli resta un “debito” di appena mezzo secondo. Esageriamo un poco, è “leggenda dell’Enduro”.
Davide Guarneri, Fantic, vince ancora la 125 davanti a Nicola Piccinini, Lorenzo Macorito, TM, la 250 2T davanti al sempreverde Maurizio Micheluz. Analogamente, è ancora GianLuca Martini, Beta, a vincere la 300, ancora a spese di Thomas Marini, e questa volta è Andrea Verona, GasGas, che ha la meglio su Matteo Cavallo, TM. Dopo lo zero di Fabriano, Thomas Oldrati, Honda, torna alla vittoria, molto chiaramente sul collega di Marca Alex Salvini. Matteo Pavoni, TM, è imbattibile nella Junior, e Kevin Cristino, Fantic, nella Youth. Alle spalle di Verona, nell’Assoluta, ci sono ben 4 Stranieri, oltre a Ruprecht anche Espinasse, Magain e Freeman, prima di ritrovare l’italiano Oldrati, e questa è la classifica degli “ospiti”.
Un altro dato interessante degli Assoluti d’Italia è l’incertezza quasi assoluta che regna nel Campionato, dovuta in gran parte al grande equilibrio dei confronti e all’altissimo livello tecnico e agonistico dei partecipanti al torneo italiano. L’unico che può festeggiare è Davide Guarneri, Pilota Fantic Team E50 Racing di Simone Albergoni, che è Campione Italiano della 125 con due Prove d’anticipo, favorito in questa “anteprima” del ritiro di Giuliano Mancuso. Per quanto riguarda le altre categoria, invece, il profilo definitivo è ancora sfuocato. Macorito deve vedersela con Micheluz per la 250 2T, Martini e Marini promettono scintille nel finale della 300, e a questo punto Verona potrebbe insistere nel crescendo e andare a prendere Cavallo in testa alla 250 4T. Solo di poco più tranquillo potrebbe essere Salvini in testa alla 450, Recchia e Oldrati, caduto a Fabriano, sono ancora distanti, ma anche in questo caso i giochi non sono ancora fatti. Così come non può essere ancora archiviata l’Assoluta dominata da Ruprecht. L’ultimo Freeman non è particolarmente brillante, ma con questi inglesi non si sa mai!
È chiaro, insomma, che il doppio appuntamento di Fanna, Pordenone, dal 25 a 26 Settembre l’epilogo della serie, è di quelli imperdibili.
© Immagini CIE – Beta Media – Honda RedMoto Media – TM Team Boano