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Selvino, Bergamo, 10 Maggio 2024. È festa? È competizione? È Storia? È Enduro? Ciascuna di queste domande si può dare una risposta basata su differenti interpretazioni. Si può dire, infatti, che ogni manifestazione di passione è una festa, che l’Enduro è gara dall’amatore alle prime armi al Campione del Mondo, che se si parla di Valli Bergamasche si è automaticamente dentro la storia, e sì, che è Enduro ma è anche Regolarità. Quel che conta molto è che la Valli Bergamasche Revival è un evento sempre unico in pieno rispetto della tradizione delle origini, e quel che conta tantissimo è che l’edizione 2024, non poteva essere altrimenti, è stata tutto questo e di più, distillando un’atmosfera talmente speciale da portare tutti gli “intervenuti” su un livello superiore di felicità. Il “bingo”, insomma, per un memorabile week end dell’Enduro nella sua Terra.
Contenti tutti. È quel che conta. Molto contenti. Dall’apprezzamento del fiume di piloti al via, da tutta Italia, dalla Germania, da Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Austria, Svizzera e perfino dalla Svezia, venuti apposta a Selvino per l’evento dal 7 al 9, agli organizzatori del Moto Club Careter Imerio Testori, della Scuderia Fulvio Norelli e del Moto Club Brembana, una formidabile sinergia che garantiva già sulla carta il successo poi ottenuto.
216 piloti partecipanti (ma gli iscritti erano 231) schierati sotto l’arco di partenza “Acerbis”. Prologo sabato 8 giugno, una prova di accelerazione e un fettucciato e, domenica 9 giugno, tre giri con tre bellissime prove speciali dislocate lungo il trasferimento di una quarantina di chilometri. Cross Test ‘Polini’ a Selvino, Cross Test ‘Acerbis’ a Rigosa, Enduro Test ‘Butti’ sul Monte Poieto, nell’ordine. Direzione di gara affidata a Paolo Buratti, track inspector FMI Stefano Passeri.
I vincitori di classe: Pietro Caccia (Moto Club Bergamo sezione Grumello Vintage - Ancillotti) nella A1, Paolo Sala (Gilera Club Arcore - Zundapp) nella A2, Roberto Maroni (Careter Imerio Testori - Zundapp) nella A3, Mauro Uslenghi (Fast Team - Puch) nella A4, Alessandro Degano (La Marca Trevigiana - KTM) nella A5, Alessandro Gritti (Bergamo sezione Grumello Vintage - Moto Morini) nella B2, Martin Schalkwijk (BSA) nella B3, Federico Fregnan (Treviso - Fantic Motor) nella C2, Daniele Meroni (Careter Imerio Testori - SWM) nella C3, Carlo Badii (Pantera - TGM) nella C4, Fabio Mauri (Fast Team - Puch Frigerio) nella C5, Valter Testori (Careter Imerio Testori - KTM) nella C6, Enrico Tortoli (Pantera - KTM) nella C7, Mauro Varaschin (Bergamo sezione Grumello Vintage - Fantic Motor) nella D1, Angelo Signorelli (Bergamo - Fantic Motor) nella D2, Stefano Bosco (Manzano - Kramer) nella D3, Stephane Peterhansel (Gilera Club Arcore - Puch Frigerio) nella D4, Giorgio Grasso (La Guardia - Kramer) nella D5, Giovanni Gritti (Fast Team - BMW) nella D6, Michela Colleoni (Val San Martino - Gilera) nella Lady, Matteo Rivoltella (Gaerne - KTM) nella Open, Dario Salvi (Scuderia Fulvio Norelli - Valenti) nella X1 e Osvaldo Armanni (Sebino - KTM) nella X2.
Le Squadre. Trionfo indiscusso del Moto Club Bergamo - sezione Grumello Vintage, primo nel Trofeo intitolato a Imerio Testori (con l’intramontabile Alessandro Gritti, Pietro Caccia, Angelo Pievani e Marco Bianchi), e primo nel Vaso intitolato ad Adriano Rota Nodari e Mauro Lazzaroni (con Angelo Signorelli, Mauro Varaschin, Giorgio Nembrini e Luca Murer).
Un vincitore Assoluto. Sì, anche quello. In verità un mito: Stephane Peterhansel, per l’occasione su una Puch Frigerio del Gilera Club Arcore. Sul podio dell’Assoluta anche Matteo Rivoltella e Giovanni Gritti. A Giiorgio Grasso il Trofeo intitolato alla memoria di Roberto Capelli.
Attenzione, c’è già una data. L’appuntamento con la Valli Bergamasche Revival numero 18 è fissato per i giorni dal 4 al 6 giugno 2026.