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Sanremo-Arma di Taggia, 1 Aprile. 250 registi. Sono gli appassionati volontari del Moto Club Sanremo. Ciascuno di questi è responsabile di un tassello del mosaico. Ciascuno ci mette del suo per l’Oscar dell’Enduro sbarcato sulla riviera di Ponente. Spettacolo e grinta. Il film del Gran Premio inaugurale della stagione Mondiale EnduroGP è avvincente da subito. Azione superlativa e scenario da capogiro. Ancora spiaggia, questa volta bagnata dal sole che Venerdì è stato l’unico assente. Tutto sotto controllo. Si parte dal lungomare di Arma di Taggia e si arriva a Sanremo per la prima del giorno, gemellaggio esemplare, ed è subito bagarre. Freeman e Holcombe, Beta, partono fortissimo, Verona, GasGas ci mette un po’ ad andare in temperatura. Garcia, KTM, fatica e Milner, TM, si fa notare. Calma, è solo la prima Speciale delle 12 del giorno. Quattro volte ciascuna il Cross Test (sul bagnasciuga), la “linea”, l’Extreme. A fine giornata sarà un totale di un’ora e un quarto di cronometro, per i più rapidi. Contenuti, tecnici e spettacolari, degni del rango. Si sale e si scende, dal livello del mare alle montagne, vista magnifica nella giornata tersa, veramente un Gran Premio Acerbis d’Italia di lusso.
Avanti. Ben presto il profilo della Gara si allinea all’indizio dell’Italiano. Freeman fortissimo, Verona indomabile, parte all’attacco e all’inseguimento, Holcombe non ci sta e ripassa Verona sulla prima Extreme. Due Sherco, McDonald e Pichon in scia, Garcia sembra aver perso il filo. Fine del primo giro. Il secondo stabilizza la situazione ma dilata i ritardi. Alle spalle di Freeman, Holcombe e Verona, racchiusi in una dozzina di secondi, McDonald, Pichon, Persson e Garcia perdono mezzo minuto, Cavallo e Milner, TM, sono al minuto e oltre.
Terzo e poi l’ultimo giro. Freeman è una furia, diventa imprendibile e per gli altri due gradini del podio assoluto il confronto diventa più flessibile. Al tramonto di Arma di Taggia Freeman è il primo vincitore dell’EnduroGP 2023. Ha battuto Verona, +24 secondi, e Holcombe, +28.
Verona e Garcia si sono scambiate le parti in “famiglia”. L’ufficiale GasGas all’assalto della E1 e l’ufficiale KTM della E2. Il risultato della prima prova del Mondiale appena inaugurato offre all’italiano la prospettiva di un confronto equilibrato con Holcombe, e allo spagnolo la probabile incombenza di un duello “generazionale” con Pichon. Il Pilota Sherco, infatti, arriva sulle ali del Titolo Junior appena archiviato e dimostra di essersi inserito con grande sicurezza nella bagarre tra i “grandi”, vincendo e portandosi al comando della E1. E poi il figlio d’arte guida da dio.
Ci sono tre italiani nei primi dieci della EnduroGP. Detto di Verona che deve difendere e possibilmente raddoppiare l’exploit dello scorso anno, in coda ci sono Cavallo, TM, e Oldrati, Honda, che difendono le… retrovie dell’Assoluta. Agli alti e bassi di Cavallo, capace di vincere due Speciali e di concludere la prima giornata al terzo posto della E3, corrisponde la confermata affidabilità dell’Oldrati 2.0, che chiude al quarto posto della E1. L’altra grande certezza sembra essere Kevin Cristino, Fantic, vincitore della Youth Cup. Ottimo anche il terzo posto di Francesca Nocera, Honda, battuta solo dalla Daniels e dalla Gardiner, due pilastri della storia dell’Enduro al femminile. Non pervenuto Pavone, TM, costretto al ritiro al pari di un altro grande atteso, Watson, Honda.
Ed eccoci già nell’atmosfera della seconda giornata del Gran Premio Acerbis d’Italia, dalla quale ci si aspetta la rifinitura di un’eccellente inaugurazione del Mondiale Paulo Duarte EnduroGP anno 2023.
© Immagini Paulo Duarte EnduroGP - Beta Media - TM Boano – KTM – GasGas - JET Racing – Sherco Media