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Langeac, Francia, 17 Ottobre 2021. Siamo alla fine del Mondiale di Enduro. Per l’esattezza, non ce ne volesse qualcuno, del Borilli FIM EnduroGP World Championship. Ricapitolando, Sabato erano diventati Campioni del Mondo con una giornata di anticipo sulla fine del Campionato Andrea Verona, GasGas, Enduro 1, Josep Garcia, KTM, Enduro 2, Brad Freeman, Beta, Enduro 3. Parimenti, Albin Norrbin, Fantic, era diventato inarrivabile nella Enduro Youth. Senza togliere nulla a nessuno, mancava il più e il meglio: la classe regina EnduroGP, e la femminile che incorona… la Regina dell’Enduro. Più altre di dettaglio, per i protagonisti e gli “implicati” non meno importanti. L’ultima giornata francese del Campionato diventa arroventata, almeno sulla carta, non c’è da impazzire per seguire troppe classi e gli Assi che le compongono. Alcuni di essi sono ormai paghi e tirano i remi in barca.
Il confronto, anzi lo “scontro” di cartello è quello tra Brad Freeman, Beta, e Josep Garcia, KTM, per la corona mondiale “unificata” dell’EnduroGP. L’inglese è in vantaggio, lo spagnolo è stato protagonista di un finale di Campionato incontenibile. Ma non appena inizia la gara finale ecco il colpo di scena. Garcia cade nella prima “linea” e concede una ventina di secondi a Freeman ma anche a Verona, che è il terzo, non più sfidante ma consistente avversario. La Gara dell’ufficiale KTM diventa una salita impossibile, in una finale del genere una vera e propria barriera. Garcia rincorre un risultato di prestigio spinto dall’orgoglio. Proprio sullo striscione d’arrivo il Campione del Mondo E2 riesce a superare Jaume Betriu e conquistare un ultimo podio. Con quell’handicap era difficile andare a prendere l’Andrea Verona di oggi, ugualmente motivato, e praticamente impossibile raggiungere quel Brad Freeman.
Incapace di scegliere la tattica “conservatice” più adatta a difendere il Titolo, l’inglese era partito distratto. Richiamato all’ordine e alla concentrazione dalla prestazione “indecente”, Freeman aveva infine deciso che era meglio cercare di chiudere in bellezza, ovvero “in style”, ed era partito all’attacco dell’ultima giornata del Campionato come se fosse la prima. Tre vittorie al mattino e una nel pomeriggio erano bastate per piegare gli avversari, vincere la Domenica di Langeac e conquistare per la seconda volta il Titolo di Campione del Mondo EnduroGP, ovvero assoluto. Alle spalle dell’ufficiale Beta, non troppo distanti a conferma di una stagione esaltante, Garcia e Verona, e il podio “massimo” del 2021 è composto.
Grande attesa per la performance di Laia Sanz. Tornata a tempo pieno al Trial e all’Enduro (e abbandonata la Dakar in Moto) la Principessa di Catalunya era stata chiamata da GasGas a un doppio, incredibile obiettivo: vincere entrambe le sfide. Laia era arrivata in Francia fresca del 14° Titolo Mondiale del Trial e con un lieve vantaggio sulla connazionale Mireia Badia. La vittoria di sabato ha avvicinato la Sanz al Titolo ma è la vittoria di Domenica, per una doppietta e con un margine cospicuo sull’Avversaria, che sancisce l’ennesima conquista della fuoriclasse di Corbera de Llobregat. Con 5 vittorie su sei giornate di gara, Laia Sanz è Campione del Mondo Enduro Women per la sesta volta. In totale la Sanz sale a quota 20 Mondiali! Agenda fitta, pochi giorni ancora e, “rispettato” il contratto con GasGas (soprattutto per quanto riguarda i premi), Laia salirà sul Super SUV Elettrico del Team Acciona-Sainz per L’Island X Prix in Sardegna.
Si chiude anche il Mondiale Enduro Junior. Le vittorie di Etchells, Fantic, Domenica, e di Macoritto, TM, Domenica, non cambiano le carte in tavola. Stesso numero di vittorie, quattro, ma migliori piazzamenti, Matteo Pavoni è Campione del Mondo EJ. Batte Lorenzo Macoritto per una doppia… doppietta. Due italiani sul tetto del Mondo, entrambi in sella ad una TM. Di bene in meglio, riordiamo la tripletta dell’Enduro 1, Andrea Verona, GasGas, Davide Guarneri, Fantic, e Samuele Bernardini, Honda. Continuando il discorso “nazionale”, ricorderemo Thomas Oldrati, Honda, settimo in E2, Thomas Marini, TM, ottavo in E3, e il terzo posto della Enduro Youth conquistato da Kevin Cristino, Fantic (la Marca che ha occupato l’intero podio della stagione di categoria). Infine è doppietta itaiana che nella Open Senior, Andrea Belotti, KTM, davanti a Duccio Graziani, Beta.
Dopo sei Gran Premi e dodici giornate di gara avvincenti, il Mondiale Enduro 221 chiude i battenti.
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