EnduroGP 21. Estonia. Josep Garcia, KTM, riflesso di un grande Gran Premio

EnduroGP 21. Estonia. Josep Garcia, KTM, riflesso di un grande Gran Premio
Siamo tornati all’era pre-WESS. Enduro a gonfie vele, Hard Enduro con un’identità mondiale. Ma il posto di Josep Garcia era da questa parte, ora lo sappiamo. Grandi doppiette, Verona, Freeman, e grandi battaglie
19 luglio 2021

Saremaa, Estonia, 18 Luglio 2021. Borilli EnduroGP World Championship, terzo appuntamento stagionale in Estonia. Grandi battaglie, a dispetto di una classifica che “denuncia” una marcata tendenza al senso unico. Sembra “stabilità”, e certamente il livello generale è altissimo, e invece è guerra su quasi tutti i fronti. Grande Enduro! Josep Garcia, KTM, è tornato ad essere la locomotiva pre-WESS e ha vinto EnduroGP e E2 in entrambe le giornate del Gran Premio, ma non facilmente. Andrea Verona, GasGas, sempre a podio EnduroGP, ha vinto entrambe le gare della E1, ma non certo a mani basse. Brad Freeman, Beta, ha vinto i due giorni della E3, ma la sua battaglia principale era la EnduroGP, che lo ha registrato per due volte consecutive al secondo posto. E ci sono degli eroi che le classifiche non svelano interamente. Uno di questi è Davide Guarneri, l’altro è Wil Ruprecht.

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Cominciamo da Guarneri. Il Pilota del Team Fantic E50, Albergoni-Comotti, ha fatto vedere cose dell’altro mondo. 4 vittorie e due secondi posti il primo giorno, alla penultima Speciale Guarneri era davanti a Verona. Un errore nell’ultimo Super Test, corto, e Andrea Verona, regolarissimo e micidiale, infila la scaletta e sale sul podio assoluto. La battaglia del sabato si conclude con l’ufficiale GasGas davanti per meno di due secondi! Domenica diversa, stesso risultato, Verona più incisivo, quasi sempre davanti, ma di misura. Vincono una speciale ciascuno, Verona 3° e Guarneri 4°. Stessa “gerarchia” nella E1, è chiaro, e grande prospettiva Mondiale per entrambi. Guarneri è agguerrito e sale di tono ad ogni GP, d’altra parte Verona certe volte dimostra di avere una sicurezza di rendimento che diventa una marcia in più. Attenzione, tuttavia, da Guarneri c’è a aspettarsi grandi cose.

L’altra grande battaglia è quella della Domenica tra Freeman e Garcia. L’inglese vola in testa con un buon margine all’inizio della giornata, e contiene il recupero dello spagnolo fino a due prove dalla fine. Un piccolo errore, ma soprattutto un grande terzo giro e un finale alla va o la spacca da parte di Garcia, in forma olimpica, porta ancora avanti il Pilota KTM. Meno di un secondo il gap finale. Show sopraffino anche in questo caso, Freeman velocissimo ma un po’ “falloso”, Garcia un martello.

Un altro “colpo di scena” caratteristico dell’Enduro di oggi giocato sul filo del rasoio di un livello tecnico e agonistico da capogiro, è l’”avventura” di Wil Ruprecht del sabato. Un po’ come Freeman la Domenica, anzi meglio, Sabato il Pilota TM di Boano semina il panico per due giri allungando fino a un vantaggio “teoricamente” incolmabile. Sembra tornato sui livelli della Domenica del Portogallo, e invece arriva l’ultimo giro e l’ultimo Extreme Test. Ruprecht cade rovinosamente e si chiama fuori, sbaglia anche Freeman e così la vittoria assoluta va a Garcia, sempre in agguato e veloce come un… tempo!

Morale. È più chiaro, ora, che i risultati del bel GP di Estonia non sono venuti per mancanza di confronto bensì, proviamo a dirlo, per eccesso di agonismo. A fare la differenza è il diverso stato di forma e di competitività complessiva, certo, ma anche e soprattutto la capacità di non sbagliare o di limitare il numero di errori e, soprattutto, di danni. Niente di grave, insomma, solo grande incertezza e un Mondiale che diventa sempre più avvincente. Per essere soddisfatti al 100% mancavano all’appello Steve Holcombe, infortunato alla caviglia sulla prima speciale e in sofferenza per l’intero week end, e Thomas Oldrati, in recupero.

Dunque, Garcia doppietta due volte. In EnduroGP Sia Sabato che Domenica davanti a Freeman, che resta in testa al Mondiale con 111 punti, in E2 sempre davanti a Ruprecht che è primo con 109 punti. In entrambe i casi Garcia ha fatto un passo avanti e ora è due volte “vice”. Doppiette anche per Verona, che è primo nel Mondiale con 12 punti di vantaggio su Guarneri, e per Freeman, primo in E3 con Jaume Betriu, KTM, indietro di 20 punti. Se scendiamo verso i giovani, invece, ecco che nella Junior i ragazzi di Boano si spartiscono la posta in palio. Matteo Pavoni vince il sabato, Lorenzo Macoritto la Domenica, Pavoni sempre in testa. E con la Youth torniamo a una doppietta, quella del leader incontrastato Albin Norrbin.

Per saperne di più dobbiamo aspettare il Gran Premio di Svezia. Meno di 1.000 chilometri, un bel braccio di Baltico da attraversare, poi Skövde dal 22 al 24 Luglio. Non c’è molto da aspettare.

 

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