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Valpacos, Portogallo, 1 Ottobre. Si chiude il sipario sul primo dei due EnduroGP del Portogallo. Valpacos chiude con un… nulla di fatto che è il suo più grande pregio. L’assegnazione dei Titoli, tutti i Titoli di Campione del Mondo, è rimandata all’ultimo appuntamento mondiale, a distanza di una cortissima settimana ancora in Portogallo, a Santiago do Cacem. Grade equilibrio, grandi competizioni, spettacolo sopraffini.
Beh, del resto che ve lo dico a fare: questo è l’Enduro del Mondiale. Josep Garcia, KTM, Steve Holcombe, Beta, Andrea Verona, GasGas. Non cambia il vincitore, per lo spagnolo è una grande doppietta, si scambiano i gradini del podio finale gli “sfidanti” della E2, con Holcombe che restituisce a Verona il favore del Sabato. Ma è stata scala reale. Dopo 9 Speciali e poco meno di un’ora di prove cronometrate, il ritardo di Holcombe da Garcia non arrivava al mezzo secondo, poi passava Holcombe, infine si imponeva, dopo 11 Speciali, Garcia per ben… 1 secondo e 9!
Calo, vistoso, di Brad Freeman, Beta, da cui non si poteva pretendere un rientro esplosivo, e… esplosione, invece, di Josep Garcia, ormai perfettamente recuperato dall'incidente in Svezia. Sono gi elementi che hanno condizionato abbastanza decisamente il Gran Premio del Portogallo 1. Da una parte, infatti, il leader del Campionato e ufficiale Beta, Steve Holcombe, ha potuto concentrarsi sul confronto diretto con l’avversario numero 1, per la leadership assoluta e di classe, Andrea Verona. Dall’altra, libero da impegni di Assoluta, Garcia è riuscito a dare il meglio di sé in una condizione da autentico show della sua classe. Ne è risultato, dunque, un Gran Premio senza nervosismi e di grandissimo appeal.
Che Garcia fosse in (doppia) giornata di grazia s’era visto quasi subito, diciamo dal Sabato dopo il recupero sul tentativo di fuga di Verona e di disturbo di Holcombe. Quando l’uomo di Farioli si manifesta in queste condizioni è ben difficile, per chiunque, provare a obiettare. Ci ha provato, con un successo solo parziale ma molto bello, Holcombe, che ha così potuto vendicare Domenica il torto subito Sabato da Verona. In questo modo l’inglese ha ristabilito le distanze dall’italiano in entrambe le classifiche di pertinenza, EnduroGP e E2 e, di fatto, guadagnato un GP.
Il finale della sesta tappa del Campionato del Mondo FIM EnduroGP porta dunque il plus valore dell’autografo dell’Ufficiale Red Bull KTM Factory Racing, che ha lottato, con successo, per ottenere in un solo week end quel che, in fondo, il Campionato gli ha negato. È come un arrivederci minaccioso all’anno venturo. Lo spagnolo ha vinto la scommessa contro Steve Holcombe, Beta Factory Racing, e per un fine settimana tenuto ben dietro il cugino di Gruppo Andrea Verona, GASGAS Factory Racing. Un podio di questo tipo è uno dei format possibili solo in un Mondiale stellare.
Diciamo che l’unica nota forse davvero stonata del week end è stata la caduta di Verona nell'ultimo Enduro Test, con la quale l'italiano è uscito dal confronto diretto per un successo finale da delirio. E diciamo anche che la ciliegina sulla torta del GP è stata la vittoria di Garcia nell’ultimo Cross Test, con la quale lo spagnolo ha ribaltato la situazione venutasi a creare e incredibilmente superato Holcombe andando così a concludere la corta trasferta con una garbatissima, esemplare doppietta. Bellissimo. Tanto da mettere in ombra altre pur belle gare, come quella di Nathan Watson, Honda RedMoto, quarto assoluto, o quelle di MacDonald, Sherco, e Pichon, idem.
Situazione Mondiale. Anche Garcia supera Freeman. Lo spagnolo, 170 punti, è ancora in gioco contro Verona, 177, e Holcombe, 196, per il Titolo della EnduroGP. Nella E1 Pichon è fuori gioco ma è davvero indecente pensare che Espinasse, 177 punti, possa recuperare su Garcia, 209. Più equilibrata, e tirata, la E2, classe nella quale Holcombe, 228 punti, e Verona, 210, possono ancora giocarsela fino all’ultima Speciale del Campionato. Persson può ancora sperare nella corsa per il Titolo della E3, ma in Portogallo si è visto che anche contro il Freeman meno competitivo c’è ben poco da fare. Aperta la Junior del confronto Fantic tra Etchells, 210 punti, e Norrbin, 200, ma altrettanto chiuso, vorrei osare, è il capitolo 2023 della Youth, nettamente a favore dell’imprendibile Cristino, Fantic.
Piuttosto. Gli italiani vanno fortissimo nell’Italiano Mundialito, ma fanno fatica nel Mondiale. a parte Andrea Verona, naturalmente, che è il nostro battistrada e rullo compressore. In Portogallo, dopo Verona, il migliore è tato di gran lunga Samuele Bernardini, Honda, quinto assoluto il Sabato e dodicesimo Domenica. Molto promettente il debutto mondiale di Pietro Scardina, Fantic Junior Team, terzo nella Youth.
Gran finale di Campionato del Mondo ancora in Portogallo. Santiago do Cacem, si diceva, 6-8 Ottobre. Il week end del verdetto!
© Immagini Paulo Duarte EnduroGP - Beta Media - TM Boano – KTM – GasGas - JET Racing – Sherco Media
EnduroGP Portogallo 1. Sabato. 1. Josep Garcia (KTM) 1:12:01.87; 2. Andrea Verona (GASGAS) 1:12:08.24; 3. Steve Holcombe (Beta) 1:12:10.45; 4. Zach Pichon (Sherco) 1:13:29.06; 5. Samuele Bernardini (Honda) 1:13:42.94; 6. Jamie McCanney (Husqvarna) 1:13:48.49; 7. Hamish MacDonald (Sherco) 1:13:55.75; 8. Nathan Watson (Honda) 1:13:57.41; 9. Theo Espinasse (Beta) 1:14:12.04; 10. Daniel Milner (TM Racing) 1:14:12.12...
EnduroGP POrtogallo 1. Domenica. 1. Josep Garcia (KTM) 1:11:51.62; 2. Steve Holcombe (Beta) 1:11:53.52; 3. Andrea Verona (GASGAS) 1:12:50.45; 4. Nathan Watson (Honda) 1:13:16.32; 5. Hamish MacDonald (Sherco) 1:13:27.40; 6. Zach Pichon (Sherco) 1:13:32.23; 7. Jamie McCanney (Husqvarna) 1:13:39.47; 8. Daniel Milner (TM Racing) 1:13:41.67; 9. Brad Freeman (Beta) 1:13:49.04; 10. Theo Espinasse (Beta) 1:14:10.64…
EnduroGP
1. Steve Holcombe (GBR), Beta, 196 punti
2. Andrea Verona (ITA), GASGAS, 177
3. Josep Garcia (ESP), KTM, 170
4. Brad Freeman (GBR), Beta, 162
5. Hamish MacDonald (NZL), Sherco, 127