EnduroGP. Il Mondiale nel fuso stellare di Bettola

EnduroGP. Il Mondiale nel fuso stellare di Bettola
Piero Batini
  • di Piero Batini
Gran Premio d’Italia. Dopo Portogallo, due GP, e Romania, il Mondiale girerà la boa di metà Campionato in Italia. Sarà un “classico” Gran Premio italiano, raffinato e tecnico come nella migliore tradizione. Per specialisti di talento
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
20 giugno 2024

Bettola-Ponte dell’Olio, Piacenza, 20 Giugno 2024. Sull’asse micidiale di un allineamento geografico stellare il Mondiale EnduroGP va alla quarta di sette date, o alla settima e ottava di 14 prove. La rotta del Mondiale è passata due volte dal Portogallo e una dalla Romania. Adesso il convoglio sbarca in Italia, nel piacentino, e in questo modo garantisce un Evento spettacolare, tecnico e raffinatissimo, come da tradizione imbattibile. Quel che vogliono le decine di migliaia di appassionati che non possono mancare l’appuntamento con il festival nazionale dell’Enduro.

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Ci sono diverse ragioni per cui il Gran Premio d’Italia è sempre speciale. Una di queste è la corsa della passione che lancia i Moto Club organizzatori in una speciale di competizione, non tanto per superare altri Moto Club Organizzatori o altri Gran Premi, ma semplicemente per superare sé stessi. Ecco che da un Club di spicco come il Ponte dell’Olio non ci si può aspettare niente di meno che lo spettacolo pirotecnico dell’Enduro. A iniziare dal Super Test del Venerdì, che il sodalizio ha “imposto” al centro della propria cittadina, in una Piazza delle Fornaci completamente trasformata per l’occasione. A partire dalle 17:00 di venerdì 21. Naturalmente il Ponte dell’Olio non è solo. A supporto nell’impresa arrivano anche Vigolzone, Chieve, Melegnano, RS 77, Alta Valtidone, Bobbio, Farini, Trial Fornaroli. Un esercito di appassionati, competenti volontari.

Dopo, due giorni di Speciali su un tracciato di poco meno di 50 chilometri. 11 il sabato e altrettante domenica. Extreme e Enduro Test per 4 volte ogni giorno, Cross (lungo) per tre volte. I terreni del Gran Premio d’Italia sono tradizionalmente raffinati. A volte tendono alla “vecchia” Regolarità, più spesso, oggi, cercano ambientazioni tecniche, dure ma non estreme. Sono queste le condizioni che meglio di tutte consentono agli assi dell’Enduro di esprimere il proprio talento e il proprio potenziale. La variabile meteo può cambiare anche radicalmente le carte in tavola, ma in questo caso le garanzie di bel tempo, e di eventuali piani “B” nel test dei tracciati da parte di Maurizio Micheluz, sembrerebbero ampiamente assicurate.

Innumerevoli, impossibili da censire le manifestazioni di contorno. Il Gran Premio d’Italia è per tradizione anche la “Fiera” della passione per l’Enduro. In pochi si tirano indietro. Mangiare bene, bere meglio, e dormire quando avanza tempo. È una prerogativa della regione e dell’”atmosfera”. Poi le iniziative. Ne cito un paio. Triumph si è legata al Gran Premio d’Italia. Accordo tra la filiale italiana, FMI e Moto Club per una partnership “attiva” con le seguenti attività centrate sulla presenza del Truck ufficiale Triumph. Test ride della gamma Adventure (Tiger 900 GT Pro, Tiger 900 Rally Pro, Tiger 1200 Rally Pro, Tiger 1200 GT Pro); Test ride, dedicato ai ragazzi a partire dagli 8 anni di età, della gamma di moto elettriche OSET, recentemente entrare a far parte del Triumph Motorcycles Group.

Triumph non dice altro (e già sarebbe abbastanza), ma mette in fila altri due elementi importanti. Il primo è che nel Paddock sarà esposta la nuovissima TF 250-X, la prima moto da Cross prodotta da Triumph Motorcycles, ora disponibile in tutte le Concessionarie Offroad. Il secondo è la presenza nei paddock, limitatamente alla mattinata di venerdì 21 giugno, del 5 volte Campione del Mondo di Enduro Ivan Cervantes, dalla nascita del progetto off-road ambasciatore del Marchio. Se permettete, i due fatti messi insieme equivalgono a rinnovare la promessa della prima ora del progetto Triumph, ovvero quella di una Moto da Motocross, ed ecco la 250, di una seconda, e sarà la 450cc, e infine della inevitabile” attesissima linea di Triumph da Enduro agonistico.

Su un altro versante ecco TM e Jarno Boano, che portano la celebrazione di due anniversari importanti, in due modi diversi. Sotto il tendone TM Boano Racing si festeggeranno nel Champions Party i primi vent’anni di attività del Team, e contestualmente TM presenterà al pubblico degli appassionati un modello specialissimo e limitato, dedicato ai 40 anni del sogno di Gastone Serafini e alla moto con cui correva in quei favolosi anni ’80. Della Moto TM solo mistero, si sa soltanto che viene definita Dream Limited Edition.

Ma incontri, aperitivi ed esposizioni sono sparsi un po’ per tutto il paddock, alle unità da guerra Fantic, Sherco, il Gruppo KTM che presenta la freschissima linea 2025, persino i Team privati. Il Gran Premio d’Italia inizia con la grande festa globale, poi è la festa dell’agonismo. Alla quarta di Mondiale si arriva con gli Assi della EnduroGP in fila secondo il seguente ordine. 1. Josep Garcia (KTM) 109 punti; 2. Andrea Verona (GASGAS) 99; 3. Steve Holcombe (Honda) 98; 4. Nathan Watson (Beta) 64; 5. Brad Freeman (Beta) 62; 6. Jamie McCanney (Husqvarna) 55; 7. Samuele Bernardini (Honda) 48; 8. Zach Pichon (Sherco) 44; 9. Matteo Cavallo (TM MOTO) 37; 10. Hamish MacDonald (Sherco) 30… Garcia comanda la E1 di stretta misura su Holcombe, Verona è più avanti rispetto a Bernardini in E2, Freeman di poco avanti a Cavallo in E3. Leader della Junior è Axel, Cristino terzo, e Elgari è al comando della sfida tutta italiana della Youth, secondo Verzeroli, terzo Scardina.

Bene, fuoco alle polveri!

© Immagini CIE – Beta Media – KTM – GasGas - Honda RedMoto Media – TM Team Boano – JET Racing - Offroad Pro Racing – Enduro World Championship