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Silleda, Spagna, 18 Ottobre 2024. Cerchiamo di allargare un minimo il campo visivo su questa 98ma FIM 6DAYS® Spagna 2024. Le gesta dei super eroi hanno sempre un appeal eccezionale, ma non sono tutto e in fondo è proprio nel contesto dello scenario generale che assumono il loro valore di eccezionalità. Il quinto giorno di gara, poi, è un po’ un limite di confine. Fino a oggi si è trattato di Enduro, domani ultimo giorno sarà Motocross. È già possibile, quindi, incorniciare il quadro dell’Enduro.
Ultimo giro dell’Enduro prima dell’apoteosi Motocross, dunque, nuovo percorso, vecchio meteo non certo entusiasmante, potremmo dire tipicamente enduro o pacatamente inglese. Scherzi d’autunno galiziano, questa volta con velo denso di nebbia. La gara in sé, tuttavia non perde né smalto né motivi per continuare ad essere definita semplicemente avvincente, al di là e ben oltre la festa che l’Olimpiade dell’Enduro rappresenta. Nessun colpo di scena, segno di grande affidabilità della componente tecnica dell’Enduro e che la 6 Giorni può elevarsi ancor di più sui suoi contenuti agonistici e spettacolari.
Niente paura, intanto, il Team Italia dominatore del Club Award è sempre devastante. Perché paura? Perché c’è stato un piccolo brivido. Pietro Scardina ha perso un minuto, e una quindicina di posizioni in una giornata faticosa, mai veramente in palla. Cose che capitano ai migliori (ovvero a tutti ma ce ne accorgiamo soprattutto quanto succede ai migliori). La sostanza non cambia: Lorenzo Macoritto, TM, vincitore anche della quinta giornata (e con questo possiamo già dire che nell’Enduro non lo batterà nessuno), Enrico Rinaldi, GasGas, quarto dietro ai ficcanaso francesi Marchal e Gauthier, e Team Italia davanti a tutti, 16 minuti di vantaggio sui francesi del Puy en Velay e gli americani del GTBN. Nulla di nuovo, solo un nuovo giorno esaltante per la “Maglia”.
Non ci sono novità neanche nella generale progressiva del Trofeo Mondiale: Francia, USA a 7 minuti e mezzo, Spagna a nove (settimane) e mezzo. Theophile Espinasse, Beta, è il magnifico trascinatore dei transalpini, mentre Garcia anche oggi non riesce svegliare i transpirenaici che continuano a scadere. Comunque bravi nonostante la verve frustrata del loro capitano Josep “Chapatodo” Garcia. L’ufficiale KTM non si è fatto mancare nulla neanche nella quinta giornata di 6 di questa ISDE. Ha vinto quattro Speciali di fila prima che la quinta venisse cancellata per i motivi di cui sopra, nebbia, che hanno generato anche un piccolo, inevitabile caos. Poi ancora una volta, secondo tradizione, ha concesso una vittoria ad un extraconunitario, il Dante Oliveira, KTM, che già aveva strappato un extra il terzo giorno e che guida magnificamente la formazione degli americani. Steve Holcombe è l’alternativa di sempre, tuttavia ormai poco attendibile se si parla di successo assoluto. Il ritardo quotidiano dell’inglese ammonta a 15 secondi, quello totale a un minuto e un quarto. Comunque buono se si pensa che Espinasse, 3° assoluto in questa 6 Giorni, è a 3 e quaranta e Bernardini a oltre 5. Bravissimi tutti, s’intende!
Parliamo degli italiani. Samuele Bernardini, Honda, continua ad essere il migliore dei nostri, oggi quarto assoluto e secondo nella E2 non lontano dal mattatore Steve Holcombe, Honda. Cristino, Fantic, e Cavallo, TM, sono dentro, Manolo Morettini, Honda, si affaccia alla Top Ten. Cristino mantiene anche la seconda posizione nella progressiva della E3 alle spalle dell’un po’ sorprendente belga Antoine Magain, Sherco, e la stessa posizione nell’Assoluta del Trofeo Junior dietro allo svedese Max Ahlin, KTM. E avanti, adesso tocca alla serie dei cancelletti di partenza.
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