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Abbiamo pubblicato ieri le prime immagini della nuova Barbus 1300 R, che erano state messe online per errore nel sito KTM e poi tolte, ma le informazioni erano vaghe.
Ora la Brabus 1300 R è stata svelata ufficialmente e se ne conoscono i dettagli.
Vi diciamo subito che questa serie speciale sarà prodotta in 154 esemplari: 77 proposte nella colorazione Magma Red e 77 nella tinta Signature Black.
Le moto saranno prenotabili unicamente sul sito KTM a partire dalle ore 15.00 di lunedì 14 febbraio.
Il prezzo di vendita è fissato in 39.500 euro. E' richiesto un accondo di 3.000 euro.
Come abbiamo già scritto, la Brabus 1300 R è scaturita da una partnership fra il costruttore austriaco e lo specialista nelle elaborazioni automobilistiche tedesco.
Si tratta quindi della prima moto a marchio Brabus, la sigla era trapelata qualche mese fa, e quando erano circolate le prime foto spia era parsa una futura Husqvarna visto lo stile più vicino a quest'ultima serie stradale che non alle KTM.
L'intenzione è di offrire un modello che “è una dichiarazione sfrontata di lusso e di esclusività”, cita il comunicato stampa di KTM.
Diciamo che si tratta di proporre una serie limitata di posizionamento premium giocando sull'esclusività estetica e della componentistica Brabus, su finiture più ricercate, ricorso a materiali più costosi (fibra di carbonio al posto delle plastiche, particolari in lega di alluminio ricavati da lavorazione CNC piuttosto che stampati, vedi le piastre di sterzo) e una dotazione specifica. Come lo scarico a doppio terminale sovrapposto o la sella più imbottita, riscaldabile e lavorata come gli interni delle auto preparate da Brabus.
La base tecnica è quella della KTM 1290 Super Duke R EVO (qui sopra), che è in vendita a 21.450 euro, identici sono: motore, telaio, forcellone, impianto frenante, giro scarico, struttura della coda e serbatoio.
La 1300 R di Brabus adotta poi le nuove sospensioni semi-attive WP Apex di seconda generazione: è possibile selezionare cinque modalità di smorzamento oppure la modalità Auto.
Esteticamente cambiano i convogliatori laterali che confluiscono nel serbatoio, cambiano i cerchi (forgiati e a nove razze), i terminali di scarico, il parafango anteriore e soprattutto sono differenti il fanale (singolo e rotondo) e il cupolino che lo avvolge.
Il motore V2 LC8 di 1.301 cc, lo stesso della “Beast” di KTM, eroga 180 cavalli a 9.500 giri e 140 Nm di coppia massima a 8.000 giri.
KTM
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