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Salt, Girona, 3 Marzo. Rieju S.A. ha acquisito la proprietà intellettuale e la piattaforma produttiva delle “vecchie” Gas Gas da Enduro e Cross-Country. Sul palcoscenico della scacchiera dei produttori catalani si assiste così a un altro passo interessante sulla via della razionalizzazione di Marchi e ruoli, rivolto alla ben più ampia platea dello scenario internazionale, globale, del Fuoristrada.
Per spiegare, o capire meglio, bisogna risalire all’accordo del 10 Ottobre scorso tra KTM e Gas Gas e alla materializzazione della nuova realtà denominata Gas Gas Motorcycles.
Sì, ricordate bene, dopo vari, e vani, tentativi di acquisizione dell’intero “pacchetto” Gas Gas da parte di altri Marchi e fondi di investimento, è arrivata KTM con la formula giusta.
L’establishment austriaco si è seduto al tavolo della direzione catalana e, in luogo di vendere o comprare, si è arrivati alla conclusione che era meglio avviare una nuova avventura di diversa, più moderna concezione e formula.
In sostanza, invece di entrare, l’uno, o di uscire, l’altro, ciascuno ha messo la sua parte, in soldi, competenze, ruoli, per far nascere una nuova realtà capace di conservare valori e “materiale” umano in Catalogna e, allo stesso tempo, di dare un basilare nuovo impulso all’attività commerciale dell’inquieto Marchio spagnolo. E così è nata Gas Gas Motorcycles, 60% di capitale Pierer Industries e 40 Black Toro Capital.
La formula di compartecipazione al nuovo progetto dava già sulla carta un’impronta decisiva ai ruoli che ciascuna parte avrebbe dovuto ricoprire. Dunque produzione “salvata” in Catalogna, brillantezza commerciale e di immagine di collaudata matrice austriaca, un maggiore coinvolgimento attivo di KTM nei settori delle Moto da Trial e sul piano della mobilità elettrica via Torrot, la consociata di Gas Gas sotto la cupola Black Toro trasfusa nel nuovo accordo. Al passare dell’onda lunga dell’accordo, che nel frattempo ha già mostrato interessanti sviluppi sul piano sportivo e commerciale (si parla sempre di Moto dagli altissimi contenuti Racing, certamente), restava scoperta sulla battigia la piattaforma produttiva delle Moto Gas Gas di “vecchia” generazione… Gas Gas.
E qui entrano in scena Torrot, che deteneva la piattaforma Gas Gas, e Rieju, che ne rileva l’operatività. L’accordo tra le due società catalane trasferisce la proprietà intellettuale e industriale della nota piattaforma motociclistica enduro spagnola da TORROT ELECTRIC EUROPA, S.A. al marchio RIEJU S.A.
Stando alle informazioni raccolte tra le “mura” della Fabbrica, numerose aziende erano interessati alla quota “storica” della produzione Gas Gas, e tra queste anche Fantic, TRS, Vertigo, SWM. Un’altra possibilità era legata al rilancio di un Marchio storico , e si era fatto il nome di Moto Villa.
La mappatura del “sistema” cambia in questo modo. Intanto, mentre le nuove Gas Gas da Enduro prendono corpo in Austria, a Salt, la fabbrica Gas Gas, verranno prodotte (o continueranno ad esserlo) le prime serie di Moto a Marchio Rieju, verosimilmente i modelli Enduro Racing 250 e 350, con la prospettiva di allargare la produzione su licenza Gas Gas negli stabilimenti Rieju a Figueres.
Più volte e da più parti la nascita di Gas Gas Motorcycle sotto la direzione del Gruppo KTM ha fatto evocare la scena del passaggio di Husqvarna da BMW a KTM ambientato nel castello fantasma di Cassinetta. Erano diverse le condizioni allora, ed è sostanzialmente nuova la formula adottata nel nuovo accordo, con la triangolazione KTM-Gas Gas-Rieju che sembra essere una prova di buone intenzioni e di un programma serio.
In questo modo, infatti, sembrano esserci condizioni vantaggiose e stimolanti per tutti gli attori. KTM potrà dare allo sviluppo di Gas Gas Motorcycles l’impulso che ha saputo imprimere a tutti i Marchi del Gruppo, Torrot potrà concentrarsi sulla parte “vocativa” della propria mission spingendo sull’acceleratore… elettrico senza “distrazioni”, Rieju ha la possibilità di fare un upgrade di gamma e di prestigio passando dalle 12.000 moto/anno di piccola cilindrata prodotte oggi a una produzione che si può stimare ben presto vicina alle 20.000 unità. Forse, tuttavia, allo stato attuale di evoluzione dell’accordo, gli aspetti più “romanticamente” attuali dell’operazione sono la salvaguardia dei posti di lavoro e della forza umana impegnata nella produttività dei capannoni di Salt e la salvezza del piccolo, ma non secondario patrimonio tecnico e storico legato alle Moto Gas Gas fino al 10 ottobre. Si tratta di veder tornate a correre le apprezzate e “tradizionali” Enduro (e Cross-Country) più volte in bella evidenza ai più alti livelli dell’Enduro nelle mani di Piloti del calibro di Nambotin, Barragan, Basset, Danny McCanney e Snow.
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