Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Bergamo-Pisa, 1° Aprile. C’è chi si chiude in casa, e nell’obbligato #iorestoacasa divora pile di libri e dischi, riscoprendo in un frangente drammatico il piacere dimenticato o oppresso di leggere e ascoltare musica. C’è chi non può permetterselo, non troppo, perché si trova improvvisamente impegnato su più fronti roventi e perché il lavoro da remoto gli consente di essere al quartier
generale di sé stesso, massimamente strategico e operativo.
Con Paolo Magri, Manager di Brembo e neo Presidente di ANCMA, che ringraziamo di cuore per aver aperto la sua casa non appena Moto.it ha bussato alla sua porta, parliamo in un clima possibilmente calmo e riflessivo dei problemi urgenti che sono lo specchio di tempi improvvisi e feroci, niente affatto indulgenti o pazienti.
Parliamo della transizione, in questo momento “impossibile”, dalla normativa di omologazione Euro4 alla Euro5, del perché arriva in coincidenza inammissibile con un dramma sociale ed economico senza precedenti.
Parliamo di EICMA, il salone milanese del Ciclo, Motociclo e Accessori, cui siamo particolarmente affezionati e che riflette da sempre la buona lena e il grande ingegno dell’industria italiana mettendola a confronto con l’orizzonte mondiale. Ne parliamo sapendo che l’istruttoria per EICMA 2020 va avanti senza flessione, cercando di stabilire termini e conseguenze prima di doversi trovare a subirli.
E parliamo anche, su espressa richiesta del lettore “Ferrari53”, unico ma per questo stimolante e doverosa, che non ha approvato il mio panegirico, della “Rivoluzione dei 33”, del lungo e tormentato processo che ha cambiato il corso della storia di ANCMA riportandola ad una realtà di nuova, cristallina credibilità.
Non era forse il momento di guardare indietro, ma fa parte della storia anche nel momento meno opportuno per rivangare. Ed è anche e soprattutto un modo per guardare avanti!
Parliamo di Brembo, di Bergamo.
Ringrazio ancora Paolo Magri, Mr. Franco e tutti i bergamaschi (e bresciani) cui sono legato da un misto di grande stima e amicizia, particolare formula vincente di relazione che si scopre tra le rughe delle Valli.
Grazie Mille Paolo