Minus 400. Mario Roman, Sherco, Primo Asso in Israele

Minus 400. Mario Roman, Sherco, Primo Asso in Israele
Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Campionato del Mondo Hard Enduro debutta in Israele con una gara originale, dura e avvincente. Alle spalle di Roman, il Campione del Mondo Billy Bolt e il redivivo, eterno Graham Jarvis. Promoter WESS oltre le aspettative
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
9 aprile 2022

Arad, Israele, 7 Aprile 2022. Ha vinto Mario Roman, Sherco. Alt, un attimo. Facciamo un passo indietro e diamo un’occhiata allo scenario generale. Minus 400. I 400 metri sotto il livello del mare della torrida depressione del Mar Morto. Lo scenario desertico attorno è tra i più intriganti del Pianeta, un misto di inquietante serenità e di punizione imminente e inevitabile. In questa atmosfera di contorto silenzio parte la stagione 2 del Campionato del Mondo Hard Enduro. Inaugurazione preziosa del Campionato per la prima volta in Israele.

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Minus 400 è la Gara che apre la seconda stagione dell’Hard Enduro neo Mondiale, riportando le direttrici dei riflettori sui fenomeni della disciplina forse più spettacolare dell’Enduro. Il Promoter WESS ci ha sempre creduto e adesso, con la benedizione fattiva della FIM, Federazione Internazionale Motociclistica, è via libera per un futuro pirotecnico. E il presente lo e!

Il primo Mondiale è finito con l’elezione di William Joshua Bolt, detto “Billy”, già Ultimate Champion ai tempi del WESS inteso come circuito di gare, che non ha mai smesso di crescere. Bolt si è così visto a condividere una sorta di leadership carismatica con il tedesco Manuel Lettenbichler, i due in testa a una piccola task force di specialisti, un commando di fuoriclasse specifici che ha segnato l’evoluzione dell’Hard Enduro. “Vecchi”, leggendari Campioni e nuovi fenomeni, maestri e allievi dotati insieme per lo spettacolo della più sopraffina tecnica dell’Enduro.

Tre giorni di gara. Di fatto i primi due abbastanza blandi… a causa delle condizioni di caldo proibitive che hanno imposto una riduzione del programma. Altrimenti sarebbe stato un vero e proprio inferno. E una giornata finale, o del main event, che ha “svelato” completamente i segreti della Minus 400, una gara che si conferma molto particolare e bella, stupendamente ambientata e concretamente selettiva.

Se le qualifiche del primo giorno erano tornate subito sul tema centrale del Bolt imprendibile, il “martellamento” ambientale del secondo giorno ancora in regime di “prologo”, 50 gradi all’ombra e anche una discreta tempesta di sabbia sul Yochananof Desert, aveva suggerito che potesse essere una gara favorevole agli assi Sherco. Le lunghe corse sulle scivolosissime pietraie israeliane sembravano perfettamente adatte allo stile del sudafricano e alle caratteristiche della moto francese. Bolt e Husqvarna il primo giorno, dunque, e doppietta Sherco il secondo, con Young e Roman nell’ordine e Bolt al terzo posto. Gara dal programma iniziale accorciato, come si è detto, ma mai scontata o facile, soprattutto sui micidiali 74 chilometri del giro del Main Event finale.

Il gran finale mette tutti in riga e in pace con le difficoltà dell’Hard Enduro. Più nessun dubbio sulla durezza del tracciato e la gara diventa micidiale, gonfiata nelle sue difficoltà dalla pressione del caldo. Ma bella. È di nuovo Wade Young ad aprire il confronto in testa. Il sudafricano scorre veloce e apparentemente disinvolto sui sassi e sulle salite impossibili, seguito da Billy Bolt e da Mario Roman, inizialmente quarto. I tre arrivano “compatti” al service point, dal quale si apre lo scenario per l’episodio finale della Minus 400.

È il momento in cui Mario Roman rompe gli indugi e sale rapidamente al comando, controllando con sicurezza la posizione. Billy Bolt, reduce da un infortunio al polso, non è infatti al 100%, e Wade Young cade in un paio di errori determinanti. Il podio si compone definitivamente quando Graham Jarvis, in crescendo spaventoso, approfitta degli errori di Young, che concluderà al quinto posto dietro anche allo spagnolo Alfredo Gomez e sale al terzo posto. Bella gara anche per gli astri nascenti Teodor Kabakchiev (Husqvarna), Dominik Olszowy (GASGAS) e David Cyprian (KTM), e per l’italiano Sonny Goggia, sempre tra i primi ma sfortunato nella finalissima.

I ranghi si compattano. Rientro eccellente, dunque, per Jarvis che, recuperato dall’infortunio della Romaniacs del Luglio scorso, può tornare ad essere uno dei riferimenti leggendari delle disciplina, e assenti, ma pronti a rientrare alla prossima, due dei protagonisti storici dell’Hard Enduro: Mani Lettenbichler, reduce da un intervento chirurgico programmato, e Tadeusz Blazusiak, infortunato durante l’ultima del Mondiale SuperEnduro.

Dall’impietoso e arido deserto di Israele, il Mondiale Hard Enduro stagione 2 si trasferisce sulle alture del Mount Zlatibor in Serbia, per mandare in scena Xross in programma dal 17 al 21 Maggio. Destinazione Zlatibor per la seconda di otto prove del Mondiale Hard Enduro. quarta prova in Italia, Red Bull Abestone.

Sonny Goggia. “La grande particolarità era quella di essere a quattrocento metri sotto livello del mare, vicini al mare ma subito attaccati al deserto. Feeling molto particolare e gara su tre giorni, uno di qualifica di circa venti minuti tecnico ma abbastanza scorrevole, ma il caldo a rendere tutto un più difficile. Oltre quaranta gradi. I primi trenta andavano a sfidarsi sul programma serale di super enduro di semifinale. Molto bello e io felice perché sono andato abbastanza bene al mattino. Poi sono rimasto incastrato nelle pietre, c'erano dei buchi molto profondi e avevano bagnato la pista, e i sassi sporchi erano diventato molto viscidi. Comunque ho finito in settima posizione ed ero stato anche terzo assoluto, quindi sono molto bene. Secondo giorno, un'altra prova ma sempre valida come prologo e questa volta è un po’ più lunga. Protagonista… il caldo. Il terzo giorno era caratterizzato da 9 check point e un service point di venti minuti neutralizzato. Bella gara, nel senso che i giorni procede mi aspettavo forse un po’ così così, e invece si è rivelata molto bella, particolare. Abbiamo corso su un percorso di canyon davvero bellissimi e tracciato abbastanza bene. Solo i primi tre sono riusciti a stare nelle quattro ore stabilite, e vi assicuro che la gara era molto, molto complicata, specialmente dopo il service point. C’era da spingere parecchio, e con quel caldo… Comunque una bella esperienza e sicuramente il bel ricordo di un’avventura.”

 

© Immagini Red Bull Content Pool – Future7Media - HEWC

Minus 400 2022. Classifica Finale Assoluta

1. Mario Roman (Sherco) 3:48.24; 2. Billy Bolt (Husqvarna) 3:55:37; 3. Graham Jarvis (Husqvarna) 3:58:00; 4. Alfredo Gomez (GASGAS) 4:03:08; 5. Wade Young (Sherco) 4:06:48; 6. Teodor Kabakchiev (Husqvarna) +2CP, 3:11:33; 7. Dominik Olszowy (GASGAS) +2CP, 3:11:58; 8. Michael Walkner (GASGAS) +2CP. 3:15:42; 9. David Cyprian (KTM) +2CP, 3:24:52; 10. Francesc Moret (Rieju) +2CP 3:26:19

 

Il Calendario del Campionato del Mondo Hard Enduro 2022

Round 1: Minus 400 - Israel, Aprile 5-7
Round 2: Xross - Serbia, Maggio 18-21 (Also FIM Junior World Cup)
Round 3: Red Bull Erzbergrodeo - Austria, Giugno 16-19 (Also FIM Junior World Cup)
Round 4: Red Bull Abestone - Italia, Luglio 9-10 (Also FIM Junior World Cup)
Round 5: Red Bull Romaniacs - Romania, Luglio 26-30
Round 6: Red Bull TKO - USA, Agosto 13-14
Round 7: Red Bull Outliers - Canada, Agosto 27-28
Round 8: Hixpania Hard Enduro - Spagna, Ottobre 7-9 (Also FIM Junior World Cup)