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I raduni tradizionali saranno anche in calo, ma fioriscono invece le maratone motociclistiche (non competitive) in cui i veri amanti del moto turismo possono davvero togliersi grandi soddisfazioni arrivando in fondo usando esperienza e malizia nella guida. Manifestazioni che in qualche modo affondano le radici nelle Granfondo di una volta – molti ricorderanno la Milano-Taranto, che nella sua edizione inaugurale del 1937 vide alla partenza 21 motociclisti di cui solo 7 riuscirono ad arrivare alla fine.
Oggi i numeri sono ben diversi, anche se le manifestazioni hanno perso il carattere estremamente competitivo di una volta. Gli iscritti arrivano a 350, di cui una buona metà stranieri.
Un'altra importante manifestazione è la 20.000 pieghe (alla quale parteciperemo anche noi) che si svolgerà, per la settima edizione, dal 10 al 14 giugno. Da non dimenticare anche la Dolomiti Bike Marathon, fantastico percorso su cui i partecipanti devono superare più di 40 check point lungo le suggestive strade delle Dolomiti. Pare che ci sia sempre di più la voglia di unire competizione e viaggio!
L'ultima nata è la Nonstop-24, una endurance dove in 24 ore bisogna percorrere 700 km di curve tagliando 4 check point distribuiti lungo un percorso che si snoda fra i comuni di Piacenza, Pavia, Genova, La Spezia e Parma. Una gara non competitiva, ma per piloti con gli attributi. Noi di Moto.it siamo stati invitati a parteciparvi in sella ad una KTM 1050 Adventure.
L'appuntamento è alle 8.30 a Piacenza al villaggio Nonstop24 in un’area dedicata a tutti i 105 partecipanti, più o meno organizzati. Il paddock era per lo più pieno di moto moderne, in prevalenza KTM e BMW superaccessoriate. Insomma, gente che fa sul serio! Oltre ai GPS di ultimissima generazione e telecamere fissate su supporti e caschi, alcune moto erano dotate di road book.
Noi invece, volutamente sprovvisti di tecnologia, abbiamo scelto di utilizzare solamente la mappa fornita nel kit di viaggio della Nonstop 24, composto di diversi oggetti di prima necessità come spray catena (rigorosamente utilizzato a metà viaggio), kit spazzolino e dentifricio, pulisci visiera ed un piccolo accumulatore per ricaricare il cellulare. Gavoloso!
Dopo il necessario briefing piloti il nostro gruppo – composto da tre giornalisti e Paolo Fabiano, PR & marketing manager KTM Italia – ha preso contatto con la moto, la 1050 Adventure. Un mezzo ideale per percorrere molti chilometri nelle condizioni più disparate, dagli asfalti levigati e tortuosi a quelli umidi e rovinati grazie alla sua capacità di copiare benissimo le caratteristiche del manto stradale grazie a sospensioni di qualità con la “rete di sicurezza” di una gestione elettronica composta da ABS, controllo trazione e anti impennata. Insomma, una moto capace di trasmettere a tutti sicurezza e un gran controllo.
Tutto pronto! Partenza maratona ore 10:00. I primi 100km sono serviti da riscaldamento e ci hanno portato al primo check point (ad ora di pranzo) a Gorreto, a nord di Genova e sul confine con l’Emilia Romagna. Bevuto il caffè tutta la truppa riparte a scaglioni per raggiungere Bettola, dopo altri 137 km, passando per il passo di Fregarolo, La Sella dei Generali e Passo del Cerro.
Lungo la traccia incontriamo Cesare Zennaro, un ragazzo in sella di una 1290 Adventure, già a prima vista più attrezzato degli altri. Cesare è un grande appassionato di turismo, con profonda cultura motociclistica e un sano spirito di gruppo. Era chiaro che fosse alla Nonstop24 per arrivare davanti, ma unendosi a noi ha dovuto alzare un po’ la media, perché, nonostante l’incontro fortuito sapevamo tutti che avremmo passato in ritardo il check di Bettola.
Risaliamo in direzione Bedonia, verso il rifugio dove avremo cenato e dormito distante 176 km, passando per il Valico di Monte Pellizzone e il passo di Montevacca. Pian piano il sole scende dietro alle montagne, mentre la squadra prosegue con ritmo sicuro e senza soste. Le strade si sono rivelate in molti tratti davvero tortuose, e la luce del tramonto ha avvolto il panorama in un’atmosfera stupenda.
Calata ormai la notte finalmente scolliniamo dal Passo del Chiodo, in questo continuo zigzagare tra Emilia e Liguria, arrivando al rifugio Monte Penna insieme a tutti i partecipanti intenti a mangiare su lunghe tavolate o a dormire, su brandine o spesso per terra. Alcuni si sono organizzati, prenotando delle camerette, ma eravamo davvero troppi e con pochissimo tempo per dormire.
Dopo la meritata cena cerchiamo di riposarci un po', ma il tentativo si rivela vano perché dopo solo una mezz’ora scarsa la carovana è ripartita a scaglioni e non abbiamo potuto godere il silenzio del bosco. Con qualche… chilometro di sonno in meno ripartiamo in direzione Torriglia percorrendo il Passo del Blocco, il Passo della Forcella e Passo della Scoglina. Strade buie e umide, con temperature intorno ai 12 gradi e una fastidiosa nebbia che ci ha accompagnato fino all’arrivo alla terzultima tappa.
Mancano ancora 180 km di curve e tornanti mentre pian piano in sole inizia a sorgere dietro ai monti e ci illumina la strada fino a Varzi. Siamo stremati ma determinati ad arrivare in fondo! Sapevamo tutti che sarebbe stata dura: inutile lamentarsi proprio negli ultimi 90 km che ci separano dal Villaggio Nonstop 24. Chilometri impegnativi, nei quali la media si è un po’ alzata per il desiderio di arrivare a Piacenza e raggiungere tutti gli altri partecipanti.
All’arrivo abbiamo registrato il ritiro di alcuni partecipanti, ma la maggioranza è arrivata in fondo con immensa soddisfazione! Una simile avventura ci ha permesso di conoscerci tutti, almeno di vista, con un atmosfera cameratesca e spirito di gruppo. Tutti abbiamo avuto la soddisfazione di aver messo tutti noi stessi per portare al termine una maratona dura e selettiva. E al termine, durante il grande pranzo per le premiazioni, il ricordo più bello lo hanno lasciato tutte le storie che ci siamo scambiati fra noi partecipanti.
Marco Agosti
[Il destino ha voluto che Cesare Zennaro, la settimana successiva, venisse a mancare per un incidente alla 20.000 pieghe. La redazione di Moto.it porge le condoglianze alla famiglia e agli amici]
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