SuperEnduro. Billy Bolt, Husqvarna, il 4° Mondiale

L’inglese ha dominato e vinto sette Gran Premi su sette, 19 su 21 manche-gara. Sul podio Mondiale finale anche Jonny Walker, Beta, e Manuel Lettenbichler, KTM. Bastien Blanchard lascia, l’anno prossimo un altro Promoter
4 marzo 2024

Newcastle, UK, 3 Marzo 2024. Dopo aver dominato con una sequenza di verdetti senza possibilità di appello, William “Billy” Bolt è Campione del Mondo SuperEnduro per la quarta volta. Il fuoriclasse inglese e ufficiale Husqvarna ha completato l’opera al termine di un Campionato insolitamente lungo, sette prove, ma già dall’Ungheria è apparso chiaro che le possibilità di un’alternativa erano scese praticamente a zero, a meno di uno… zero che avrebbe riaperto il Campionato.

Francia, Polonia, Germania, Romania, Ungheria, Bulgaria e, finalmente Inghilterra. Sono le tappe della campagna trionfale del Pilota inglese, la passerella di un Campione praticamente inarrivabile che si è permesso il lusso di vincere ben 19 delle 21 manche-gara nei sette Gran Premi disputati, tutti peraltro vinti dall’inglese. Un ritmo e una costante di risultati impressionati, che non sono andati a nocumento dello spettacolo ma, anzi, hanno creato quell’aurea di mito del dio degli stadi che ha contribuito a riempire ogni volta le arene del SuperEnduro.

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Questo non significa che Bolt non abbia avuto avversari. La formula del Campionato è perfetta per quanto riguarda l’attribuzione dei punti Gran Premio, cosicché è impossibile mandare in archivio un Mondiale anche in presenza di una pressione così forte come quella esercitata dal baffuto inglese sulla concorrenza. La classifica finale è esemplare e significativa. Jonny Walker, ufficiale Beta, vincitore in quelle uniche due occasioni in cui Bolt ha lasciato che si creasse uno spazio, conclude al secondo posto nella graduatoria finale, tuttavia a 73 punti dal Leader e Campione del Mondo. Manuel Lettenbichler, il tedesco ufficiale KTM e amico-avversario storico dell’inglese, è terzo a 287 punti.

L’ultimo appuntamento stagionale di Newcastle è stato per Bolt una vera e propria gara di casa, festa e celebrazione. Nato a pochi chilometri dalla Newcastle Utilita Arena, a Bolt bastava aggiudicarsi la Super Pole per blindare il quarto Titolo di Campione del Mondo SuperEnduro. Così è stato e, dopo la vittoria preliminare della sicurezza, Bolt non si è fatto pregare per mandare in scena per il suo pubblico l’ultima delle cinque triplette della stagiona stratosferica. Billy Bolt: “Avevo sempre sognato di correre davanti al mio pubblico, e arrivare qui stasera vincendo non solo la gara, ma anche il mio quarto titolo mondiale, è pazzesco. Sono cresciuto qui a Newcastle, è casa mia, e ringrazio tutti quelli che sono venuti a tifare per me. Sono felice di averli potuti ripagare. La pista è diventata sempre più tosta col passare del tempo, era difficile non commettere errori. Nel complesso è stata una stagione complicata, soprattutto con l’infortunio al ginocchio, ma grazie al mio team abbiamo vinto il campionato. Ora possiamo festeggiare!”

Archiviata la quarta corona mondiale indoor, Bolt sposta adesso l’attenzione (e il mirino) sul Campionato del Mondo Hard Enduro, di cui è stato il primo Campione della Storia (con un bis nel 2021). Curiosamente, a Maggio alla prima delle Walters Arena in Galles, Bolt incontrerà ancora “Mani” Lettenbichler, l’avversario con il quale ha alternativamente diviso la gloria della sfida Hard Enduro. La sfida continua…

In mezzo a celebrazioni e feste, una nota che non so se ritenere triste o felice. Bastien Blanchard, il figlio di quel Alain Blanchard che è stato anima e promoter del Mondiali Enduro e SuperEnduro, non sarà più il promoter-organizzatore del Mondiale SuperEnduro. A fine mandato, Bastien ha deciso per altre sfide professionali. Il Mondiale SuperEnduro ripartirà l’inverno prossimo, con un nuovo promoter e una grossa eredità di successo da amministrare.

© Immagini SuperEnduro, Husqvarna Media

Campionato del Mondo SuperEnduro 2024, Classifica Finale

1. Billy Bolt (Husqvarna) 427 punti

2. Jonny Walker (Beta) 354 punti

3. Manuel Lettenbichler (KTM) 287 punti

4. Will Hoare (Rieju) 240 punti

5. Mitch Brightmore (GASGAS) 230 punti

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