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Cahors, Francia, Marzo 2025. Ogni anno che Antoni Bou i Mena, detto “Toni” giusto perché uno non se lo immagini il colosso delle Colonne d’Ercole, aggiunge al suo palmares un titolo di Campione del Mondo, outdoor, indoor, TrialGP, X-Trial o Nazioni che sia, provo un vago senso di ammirazione per il soprannaturale dell’Unico, e un profondo senso di disagio, di frustrazione, per quella lunga serie di autorevoli… secondi posti di Tutti-Gli-Altri.
Catalano di Piera, 38 anni, 1,76 per 76, metri per chilogrammi. Bicicletta da Trial prima, Moto da Trial dopo. Campione del Mondo “muscolare” nel 1999, Campione del Mondo “petrol-assistito” invincibile dal 2007 in poi. Fino a oggi e oltre, sicuro! Ogni anno è la stessa storia: Toni Bou che fa la… Storia.
Un po’ di cronaca, come ogni anno. Fine settimana scorsa. Cahors (Francia), Toni Bou è Campione del Mondo di X-Trial 2025 con una prova di anticipo. È la diciannovesima volta, il palmarès “globale” sale a 37 titoli mondiali, outdoor e indoor. È il 19° indoor dell’ufficiale (e ci mancherebbe) Repsol Honda HRC (l’arma: Montesa Cota 4RT). Toni Bou è e resta il re “tiranno” del mondiale Trial
Dal 2007 Toni Bou non ha mai mancato un Titolo iridato. All’inizio, a una certa longevità dei fuoriclasse del Trial eravamo abituati. Il connazionale Jordi Tarres e il britannico Doug Lampkin avevano segnato le loro rispettive epoche con 7 Titoli ciascuno, ma nel caso di Toni Bou si deborda, si esagera. Si è presenza, probabilmente, proprio di… un “caso”. Serissimo (e anche affascinante, entusiasmante).
Il suo record non ha precedenti, punto, e viene, appunto, da pensare allo stuolo di bravi trialisti, anche di classe dotati di buona tecnica e grinta, che hanno avuto, e continuano ad avere, la sfortuna di correre in quel buco di iperspazio in cui non c’è un atomo di… spazio per nessuno. Un buco nero e d'oro che dura da 19 anni!
© Immagini Repsol Media