Triumph e Ivan Cervantes, è Record di Percorrenza sulle 24 Ore

4.012 chilometri in 24 ore. È il nuovo primato di percorrenza in moto nelle 24 ore. Protagonisti il fuoriclasse dell’Enduro ora ambasciatore Triumph e la Tiger 1200 GT Explorer, 600 chilometri oltre il vecchio record sull’anello di Nardò
12 giugno 2023

Nardò, Lecce, 10 Giugno. La doppia scrittura lascia una traccia indelebile sulla Pista di Nardò e sulle pagine del Guinnes World Records, il Guinness dei Primati, e porta la firma di Triumph e di Ivan Cervantes. 5 volte Campione del Mondo di Enduro, una trentina di Titoli nazionali e innumerevoli allori alla 6 Giorni Internazionale di Enduro, Ivan Cervantes è diventato Commissario Tecnico della Nazionale Spagnola e ambasciatore Triumph, fintanto che non si vedranno le nuove, attese Fuoristrada della Marca Inglese. Intanto el de Tarragona si tiene in allenamento… sull’asfalto.

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È dello spagnolo, infatti, il nuovo primato della maggiore distanza coperta da una Moto sull’arco delle 24 ore. Per abbattere il record precedente, Cervantes è stato munito di una Tiger 1200 GT in versione Explorer, per scelta di Triumph completamente di serie, penumatici compresi. Per dare l’assalto al record è stato scelto l’High-Speed Ring del Nardò Technical Center, l’anello da alta velocità di 12 chilometri e mezzo, leggermente parabolico, dove è riproducibile con buona approssimazione il comportamento su un rettilineo infinito.

Ufficializzato dai funzionari ispettori del Guinness World Record, è stato così fissato il nuovo primato di 4.012 chilometri, battuto cinque ora prima della scadenza il precedente record di Carl Reese di 3.406 chilometri, alla media di 141.9 km/h, che resisteva dal 2017. Cervantes ha superato il muro dei 4.000 chilometri senza mai dormire, coprendo 317 giri con 18 stop di rifornimento, carburante (520 litri), cibo e un cambio di gomme, riuscendo a coprire la distanza finale alla media 167,79 km/h di media.

Ivan Cervantes. “La Tiger 1200 GT Explorer si è rivelata assolutamente perfetta per questa impresa. Innanzitutto, perché è molto confortevole e stabile alle alte velocità. Inaspettatamente, il problema principale è stato gestire le condizioni meteorologiche, perché a un certo punto ha cominciato a piovere in modo consistente. La protezione aerodinamica offerta da parabrezza e carene mi ha aiutato molto. È una moto speciale con la quale sono felice di condividere il record, che è tanto mio quanto suo!”

© Immagini Triumph