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Ancora al Salotto dei Fuoriclasse con Franco Acerbis. Non ci sono dubbi, la video conferenza, diventata video-intervista, video-incontro, video… occasione, può essere oggi considerata come una conquista, come un modo per avvicinarsi e per avvicinare, “toccare” altri mondi.
Oggi torniamo a parlare di passione come motore e filo conduttore dell’esperienza vincente, della definizione della vita di 3 Fuoriclasse, tre stelle diverse e ugualmente luminose della formidabile costellazione dello Sport. Eccoli, ve li presentiamo.
Roberto Locatelli. Bergamasco, classe 1974. Campione dell’Enduro, nel 1994 diventa Campione italiano… di velocità. l’anno successivo scende per la prima volta su una pista del Mondiale con una wild card e conquista la pole al Mugello. Nel 2.000 è Campione del Mondo della 125 con l’Aprilia. Oggi è coach di Sky Racing Team VR46
Simone Moro. Bergamo, 1967. Uno degli Alpinisti più forti e famosi del Mondo. 8 dei 14 “Ottomila” conquistati, 4 in ascesa invernale. È sopravvissuto a una valanga. Nel 2001, già a 8.000 metri s.l.m. e giusto alla vigilia, ha rinunciato alla conquista della cima, è partito e da solo ha portato in salvo l’alpinista Tom Moores vittima di un incidente. È diventato pilota di elicottero, poi imprenditore dell’aria, una parte dell’attività “restituita” per riconoscenza e rispetto della Montagna al soccorso alpino in Nepal. Ha scritto dieci libri che debordano passione per un mondo straordinario.
Joan “Nani” Roma. Folgueroles, Catalogna, 1972. Portiere-promessa del calcio giovanile catalano, litiga con l’allenatore, si compra una moto e si presenta al via di una gara del regionale. Sesto. Nel 1994 è Campione Europeo Cross-Country. Vince due 6 Giorni, sei volte la Baja Aragon, nel 1996 è primo nella prima Tappa della sua prima Dakar. Vince la Dakar in Moto, KTM, nel 2004, e vince la Dakar in Auto, Mini, 2014. Adesso corre con la Borgward ufficiale.
Avevamo anche una scaletta, che tuttavia è diventata ben presto una traccia appena visibile. Abbiano parlato della comune passione per i motori, moto per "Loca", in due declinazioni, moto e auto per Nani, moto (il Califfo) e elicotteri per Simone. Abbiamo parlato di passione, che naturalmente è l'argomento “pilota” più evidente. Abbiamo chiesto a ciascuno di loro se fosse riuscito a fare quello che sognava da bambini, e abbiamo scoperto che i sogni che si realizzano sono molti di più di quelli che si “vedono da fuori”
Abbiamo chiesto se la vittoria insegna, per scoprire quanto e in che modo si impara dalle sconfitte, e abbiamo constatato ancora una volta che la passione converte il sacrificio nello strumento per arrivare, che dunque costa molto in termini di tempo, di impegno, di dedizione, ma “zero” per quantità di fatica “percepita”. Anzi…
Con Mr. Franco abbiamo parlato spesso di ambizione, quell’elemento che a volte viaggia in compagnia della passione e che in qualche modo interviene nel processo del successo. Ci siamo chiesti più volte se l’ambizione è da considerarsi un alleato o nemico. “Loca”, “Nani” e Simone l’hanno collocata nel posto giusto e ci insegnano come si deve “trattare” la materia per inserirla correttamente nel contesto dell’esperienza della vita.
Storie, aneddoti, racconti di vite straordinarie. Naturalmente, semplicemente e potentemente esemplari, istruttive, oltremodo affascinanti.
Come sempre dalle grandi persone non si smette mai di imparare…