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In occasione della vittoria nel Mondiale SBK, Aprilia aggiorna la versione stradale della RSV4 presentando una versione Factory Special Edition.
Varie le novità e gli affinamenti più tecnici che estetici (anche perché sfido chiunque a trovare un particolare della bella veneziana che abbia bisogno di un lifting!) ad esclusione delle decals e del puntale “tricolore”, ma soprattutto tanta elettronica per rendere ancora più performante, ma anche sicura, la supersportiva di Noale.
Il“pacchetto” di novità che viene montato su questa RSV4 Factory non fa che migliorare ulteriormente le prestazioni della superbike di Noale
Una bella novità riguarda anche la strumentazione, analogico digitale, con il display si può impostare in due modalità differenti, quella specifica per l’utilizzo stradale che già conosciamo, ed una seconda che visualizza esclusivamente i dati che posso essere utili nell’uso in pista.
Vien da dire “TantaRoba”, ma non è tutto. Su questa RSV4 Factory APRC SE, che solo a scriverlo si incrociano gli occhi e le dita sulla tastiera, si è lavorato di fino anche in altri settori. La ciclistica, è stata ottimizzata, si è intervenuti sull’inclinazione del cannotto di sterzo dello splendido telaio e sulla regolazione della forcella upside down Ohlins racing.
Anche il V4 è stato affinato, con un sistema di lubrificazione modificato e un cambio che prevede i primi tre rapporti ravvicinati rispetto al precedente. Inoltre è stato sostituito lo scarico con uno dal look diverso ma soprattutto più leggero di due chili.
I numeri per quanto riguarda la cavalleria invece non cambiano, 180 CV a 12.500 giri sono ancora lì, mentre ne guadagna l’erogazione (anche grazie alla rapporta tura più corta), ma la sensazione è quella che il V4 giri meglio, vibri meno e che il Ride by Wire sia stato ulteriormente aggiornato migliorandone le caratteristiche di risposta.
Per chi non si accontenta a Noale hanno studiato una serie di accessori, racing e non, che arricchiscono ulteriormente la RSV4 APRC SE. Partendo dagli impianti di scarico Akrapovic, le pedane regolabili, i tamponi para motore, carenatura in carbonio, fino ad arrivare ai pezzi racing, tra i quali si possono annoverare i cerchi in magnesio, i pistoni ad alta compressione, alberi a camme ecc ecc. Basta mettere mano al portafogli e le possibilità di modifica sono davvero tante.
“8” sono troppi, e dopo il primo giro inizio a giocare con i pulsanti sul blocchetto sinistro, che in tempo reale mi permettono di regolare i parametri di intervento dell’ATC. Scendo a “6”, ma ben presto mi ritrovo con la spia che segnala l’intervento del’ATC, che lampeggia troppo spesso e soprattutto troppo presto. La cosa che impressiona è che se non ci fosse tale spia l’entrata in funzione, l’ATC sarebbe davvero difficile da percepire.
In uscita dalle curve più lente il motore tende a sedersi e ritarda l’erogazione della cavalleria, questo fino a quando il grip diventa ottimale, per cui ecco che con un effetto da motore turbo anni ottanta, ritorna la potenza, ma senza strappi e vibrazioni. Questo significa che l’ATC ha lavorato…
Scendo ancora e seleziono il “4”, e con questo arrivo a fine turno, con la gomma posteriore che scivola quel tanto da permettere alla RSV4 di fare strada sui curvoni in appoggio, e senza che l’ ATC lavori più di tanto. Però aprendo il gas in uscita dalle curve più strette, il motore si siede e la moto non va… o almeno non tanto quanto vorrei, e qui mi viene da pensare che anche “4” siano troppi.
E'dotata del miglior sistema di controllo dinamico della guida (l’intero pacchetto di controlli e non solo l’ATC) disponibile sul mercato
La confidenza con la pista e soprattutto con la RSV4 continua a crescere, mentre di conseguenza il settaggio dell’ATC tende a decrescere. Seleziono il “3”, e trovo un feeling migliore sia sui curvoni veloci che nelle curve da percorrere in seconda e terza marcia. Ma all’uscita dai tornantini ci risiamo… il motore non spinge quanto vorrei, mentre la spia occhieggia quasi mi stesse prendendo in giro.
La cosa ottimale, e del tutto fattibile dopo un po’ di apprendistato, sarebbe quella di cambiare in corso d’opera il settaggio, cioè di impostare prima di affrontare i tornantini il setting “2” per poi cambiarlo in tempo reale su “3” per affrontare la parte più veloce della pista.
Questo è il vero punto forte di questo sistema, le operazioni possono essere fatte on board, mentre si sta guidando, un vantaggio non da poco rispetto alla concorrenza.
Un appunto sulla facilità con cui si può intervenire sui pulsanti + e – , talmente facile che però mi è capitato di cambiare il setting per sbaglio e senza che me ne accorgessi. Ho semplicemente spostato leggermente la posizione della mano sinistra sul manubrio… e miracoli della tecnica il problema è scomparso!
Come scrivevo sopra, ho “azzardato” un settaggio più spinto dell’ATC, e in fin dei conti è quello che mi ha regalato maggiori soddisfazioni. Niente intervento del controllo di trazione in uscita dalle curve più lente, eppure agisco sul gas con più “cattiveria”, e curvoni percorsi con il polso destro a 90°, pensando di essere io un gran pilota e facendo finta che a “sovraintendere” non ci sia alcuna diavoleria elettronica. Già perché questo garantisce l’ATC: ti permette di dipingere delle belle virgole sull’asfalto, con la moto che avanza in leggero controsterzo (un collega davanti a me mi ha permesso di notare tale simpatico particolare) e di conseguenza ti fa sentire un gran manico!
Pensare di poter “aprire” il gas in curva con estrema cattiveria, su una moto da 180 CV, è davvero incredibile. Ed è ancor più incredibile che sembri tutto merito nostro!
Nella precedente prova della RSV4 avevo annotato tra i “Difetti” la mancanza del controllo di trazione, ora devo ritornare sui miei passi, e mettere tra i “Pregi”, che la RSV4 Factory APRC, che sarà disponibile da Dicembre al prezzo di 22.000 €, quotazione allineata ai contenuti e alla cura costruttiva ma purtroppo “impegnativa” per troppi, è dotata del miglior sistema di controllo dinamico della guida (l’intero pacchetto di controlli e non solo l’ATC) disponibile sul mercato.
Avanti al prossimo… se sa far di meglio è il benvenuto!
Aprilia
Via G. Galilei 1
30033 Noale
(VE) - Italia
041 5829111
https://www.aprilia.com/it_IT/
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