Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
L’anno 2009 consacra ancora una volta la KTM quale vincitrice nel Campionato Mondiale di Motocross della speciale classifica riservata ai costruttori.
Da diversi anni ormai è l’unica Casa madre impegnata ufficialmente nel Circus Mondiale, e gli sforzi profusi sono culminati non solo con il primato tra le industrie, ma anche con la vittoria della MX2 grazie al velocissimo francese Musquin e a numerose vittorie di GP nella MX1 con Barragan e Nagl.
Per la ditta austriaca i risultati sono molto importanti, tanto che gran parte dell’immagine aziendale si fonda sul successo nelle competizioni agonistiche di alto livello. Queste moto, pur derivando da prodotti di serie, sono la massima espressione della tecnologia moderna nel fuoristrada e, oltre che per le linee estetiche, hanno diversi punti di contatto con la produzione di serie.
Ma per capire cos’hanno di diverso, le guidiamo una per una.
Per la ditta austriaca i risultati sono molto importanti, tanto che gran parte dell’immagine aziendale si fonda sul successo nelle competizioni agonistiche di alto livello
In sella la posizione è quella tipica della guida di ultima generazione: manubrio dritto e molto basso, leve orizzontali, sella rigida, leggermente stondata e freno posteriore molto alto non mi hanno fanno sentire subito a mio agio, ma dopo qualche tornata la confidenza è cresciuta.
La larghezza costante del tratto serbatoio-sella-cassafiltro, come pura le larghezza oversize delle pedane fanno si che anche le mie dimensioni si adattino bene a questa moto.
Altro elemento essenziale è l’impianto frenante che completa la dotazione factory di questa KTM. All’avantreno infatti, troviamo un pinza Brembo racing, con montaggio radiale, che in quanto a prestazioni non teme rivali. Il comando era regolato in modo da ottenere un frenata molto potente, ma allo stesso tempo modulare e progressiva. Anche al posteriore troviamo lo stesso tipo di pinza ricavata dal pieno, ma con un montaggio classico.
La potenza massima c’è e si fa sentire solo quando viene chiamata in causa nei lunghi rettilinei o nei salitoni, ma la vera dote è la schiena che eroga a metà. Si è in grado di percorrere tutto il giro di pista con una sola marcia volendo, poiché il motore ti porta fuori in ogni circostanza. Lo scalino sulla sella, non esasperato, è comunque estremamente utile in uscita di curva quando ti permette di avere un punto di riferimento e mantenere la posizione per scaricare al meglio la potenza. Anche per questa la ciclistica è nel complesso molto rigida, pur essendo leggermente reattiva di ritorno. In termini di maneggevolezza perde un pochino, ma in quanto a stabilità trasmette una sicurezza davvero unica. Considerate le potenzialità del mezzo, non vediamo l’ora di vedere in sella il nostro Cairoli per scoprire le emozioni che ci saprà regalare!
Le KTM quindi si riconfermano tra le più potenti e quotate del Circus Mondiale, ma anche tra le più gestibili ed istintive nella guida. Per chi si vuole avvicinare alle factory, da quest’anno non potrà più acquistare le SXS che sono uscite di produzione, ma avrà l’opportunità di comprare il kit appositamente studiato per tale esigenza e che viene proposto all’interno del catalogo Power Parts.
KTM
Via Spallanzani 16/A
24061 Albano Sant'Alessandro
(BG) - Italia
035 3233811
[email protected]
https://www.ktm.com/it-it.html
KTM
Via Spallanzani 16/A
24061 Albano Sant'Alessandro
(BG) - Italia
035 3233811
[email protected]
https://www.ktm.com/it-it.html