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Secondo il classico schema Yamaha, il 2004 è l’anno della commercializzazione del modello della serie WR, che non è “rivoluzionato” ma che è un concentrato di affinamenti importanti del modello precedente. In genere infatti Yamaha, per WRF e YZF, sforna ogni 2 anni vere e proprie novità, mentre dedica l’anno successivo al perfezionamento di ciò che è stato prodotto.
Così è stato nel 2001-2002 e appunto nel 2003-2004.
Nessuno stravolgimento dunque, ma tanti e importanti perfezionamenti.
Si è lavorato un po’ su tutto, ciclistica e motore. Quello che non si è toccato quasi per niente è l’aspetto. Piccolissime variazioni grafiche, forcelle color oro e una sella diversa sono le uniche modifiche estetiche. Forse per l’anno prossimo ci si potrebbe aspettare qualcosa di più.
Tre le direttrici principali sulle quali gli ingegneri e i tecnici Yamaha si sono impegnati principalmente ci sono: peso, affidabilità e guidabilità.
Per quanto riguarda il primo aspetto, nulla è stato lasciato al caso. Forcelle, piastre di sterzo, cavalletto, bulloni e perfino i cavi (su quello del gas sono dichiarati 59 grammi meno!) hanno subito maniacali lavorazioni al fine di ridurne i pesi. Altro lavoro potrà essere fatto direttamente dal proprietario della WR.
Nessuno stravolgimento dunque, ma tanti e importanti perfezionamenti
Manubrio (il solito ferraccio…), bloccasterzo e impianto elettrico semplificato sottrarranno altri chili alla moto. Per quanto riguarda il vaso d’espansione, a nostro parere non vale la pena, per guadagnare pochi grammi, togliere questo utile accessorio per l’enduro, capace di riutilizzare i liquidi di raffreddamento in caso d’emergenza.
La voce affidabilità vede risolvere un’importante questione legata al limitatore di coppia e al motorino d’avviamento del modello precedente, che in qualche occasione aveva generato dei problemi. Altri accorgimenti assolutamente apprezzabili riguardano ad esempio l’impermeabilizzazione del cavo della frizione o le migliorie apportate alla pompa del freno anteriore.
Ottimo il lavoro compiuto dai tecnici per migliorare la guidabilità della moto. Già apprezzata per la sua “dolcezza” nei confronti di altre 450, la WR resta comunque un cavallo di razza e per questo il lavoro compiuto sulla fluidità dell’erogazione è costante, anno dopo anno. Yamaha ha lavorato molto sulla mappatura della centralina CDI, per garantire un’erogazione più piena e corposa ai bassi regimi. Sono state introdotte anche modifiche alla campana della frizione, che è stata quest’anno ridisegnata.
Inserirei alla voce guidabilità, anche quegli interventi sulla ciclistica che a tutti gli effetti contribuiscono a gestire meglio il mezzo. A questo proposito i foderi degli steli delle forcelle (quest’anno di colore oro) hanno subito un trattamento particolare, definito “Kashima”, per ridurre l’attrito generato. Ciò cancella in buona parte l’effetto “palo” che affliggeva i modelli precedenti.
Si è intervenuti anche sulla sospensione posteriore, spesso considerata troppo morbida. Un nuovo sistema di regolazione dell’idraulica in compressione, offre un comportamento più lineare che si traduce in maggiore stabilità. Anche i leveraggi e i bulloni della sospensione sono stati adeguati e il bullone di fissaggio dell’ammortizzatore è stato riprogettato, per migliorare l’accessibilità.
Valido anche il trattamento antiscivolo (e non antiattrito questa volta) applicato al rivestimento della sella, che aiuta a non essere proiettati sul parafango posteriore in fase di brusca accelerazione!
Già come per la passata stagione questa enduro è equipaggiata del magico “bottoncino di avviamento” che ci consente di levarci d’impiccio anche e specialmente nelle situazioni più tragiche ed al limite.
La posizione di guida e il setting dei comandi sono anch’essi simili al 2003, si sta decisamente comodi e ben posizionati in sella, anche se il serbatoio più grande ingombra un pochino e anche all’occhio lascia un po’ a desiderare.
Ciclisticamente questa moto trasmette una fiducia enorme, ci si sente sempre padroni della situazione e del mezzo, ma bisogna fare attenzione perché arriva fino ad un certo punto e poi ti abbandona di colpo…è dunque necessario prendere bene le misure per conoscerne i limiti.
Il cambio nella versione WR è rimasto a 5 rapporti (diversamente dalla YZF che ha 4 marce) per poter così avere il “primino” per arrampicarsi dappertutto oltre a godere anche di una distribuzione più omogenea dei rapporti seguenti.
L’erogazione del motore risulta essere sempre molto lineare e costante, anche se tende a “chiedere”, forse un po’ troppo presto, la marcia successiva. Questo però, va sicuramente a vantaggio dello spunto iniziale che su questa WR è davvero fantastico!
Il classico silenziatore da enduro infatti (necessario per poter stare nei limiti di rumorosità richiesti per legge) limita notevolmente la potenza massima di questo 450, ma consente al pilota di poter gestire molto meglio l’erogazione di tutti i sui cavalli, specialmente in tratti scivolosi ed al limite dell’aderenza, dove tutta quella spinta sarebbe assolutamente difficile da dominare.
A livello di sospensioni il modello da enduro monta ancora le Kayaba da 46 (la YZF le 48), ma anche queste sono state riviste completamente per quanto riguarda progressione e scorrevolezza. Ora vantano addirittura una copertura dorata degli steli e un trattamento speciale antiattrito dei foderi, che influisce notevolmente sul funzionamento di queste forcelle, tanto è vero che sono irriconoscibili! Queste nuove Kayaba scorrono alla grande e trasmettono ottime sensazioni di stabilità.
Come lavoro di coppia con l’ammortizzatore posteriore le forcelle si comportano notevolmente bene, anche se la moto tende a sedersi un pochino, abbassandosi prima dietro e poi davanti e rendendo alcune volte leggero l’avantreno. Ma queste piccolezze sono facilmente contrastabili sistemando le tarature con un paio di click.
Se dunque avete in garage il modello 2003 e non sapete se vale la pena acquistare il modello nuovo, perché, in fondo, sembra uguale, credo di chiarire ogni vostro dubbio dicendovi che ne vale assolutamente la pena!
Il modello 2004 dunque, grazie a tutti gli interventi di perfezionamento subiti, è sicuramente interessante. Il prezzo di 8.810 Euro è, purtroppo, allineato alla concorrenza.
Ricordiamo, anche se forse è ormai inutile, per chi non è in cerca solo del tempo sul paletto ma anche di piacevoli escursioni, che la WR è una delle poche 450 nate “da enduro” e non una moto da cross con fari e frecce. E il serbatoio da 10 litri ce lo testimonia con chiarezza!
Resta il fatto che il peso di 112 Kg dichiarati (come spiegato, si possono togliere facilmente almeno 3 kg), la potenza e la coppia ai vertici di categoria ne fanno comunque una moto che solo i piloti più preparati sapranno sfruttare al massimo…vero Stefan*?
* Stefan Merriman, campione del mondo 2003 e neo acquisto del Team Ufo Corse, su Yamaha WR 450 F
* Stefan Everts, campione del mondo 2003 classe MX1 su YZ 450 F
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