Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Sono già passati otto anni dalla nostra ultima prova con un prodotto Rieju, che ai tempi proponeva una linea quattro tempi motorizzata Yamaha. Ora, con il cambio epocale avvenuto nell’ultimo anno dovuto alla vendita del brand Gas Gas al gruppo Austriaco di KTM, Rieju ha colto l’opportunità di mantenere un marchio Spagnolo nel mondo dell’enduro da competizione, rilevando i progetti della precedente gestione e costruendo su quella base, già molto valida, una linea enduro di tutto rispetto.
Torna dunque speranza per la produzione spagnola, non solo per l’evoluzione del prodotto nei prossimi anni, ma anche per l’assistenza ed i ricambi per tutti gli attuali possessori delle Gas Gas costruite in Spagna. Tecnicamente la MR 300 è realizzata sullo “scheletro” tecnico delle Gas Gas EC, dotata del "classico" motore a due tempi a carburatore, con una ciclistica di qualità.
Partiamo dallo scheletro, dove troviamo un telaio a struttura centrale in cromo mobildeno, molto snello ed allo stesso tempo sufficientemente rigido per trasmettere la necessaria sicurezza nel veloce. Il telaietto posteriore è in alluminio, al fine di essere leggero e sostiene, al suo interno, un’ampia cassa filtro e la batteria che, oltre a garantire un avviamento elettrico ormai necessario, alimenta l’impianto luci e la centralina di gestione generale del motore.
A livello di sospensioni troviamo del materiale di altissima qualità ovvero le Kayaba da 48 mm di diametro e 300 mm di corsa, studiate appositamente per l’utilizzo enduro. Il sistema AOS divide l'aria dall'olio con una cartuccia separata e risulta essere molto versatile per l’utilizzo off-road. Al posteriore troviamo il mono, sempre Kayaba, che viene abbinato ad un forcellone leggero e resistente.
L'impianto frenante è di fornitura Nissin, sia le pompe che le pinze e sono abbinati rispettivamente a dischi della ditta NG da 260mm all’anteriore e da 220mm al posteriore.
Passando alle caratteristiche del motore, la Rieju MR 300 model year 2021 si conferma un ottimo strumento per l’enduro più estremo. Il disegno del pistone e la conformazione della camera di combustione permette di ottenere un ottima potenza soprattutto nella prima parte di erogazione. La frizione, azionata da un comando idraulico Magura è precisa ed affidabile e permette di avere sempre sotto controllo la potenza del due tempi. Completano l’aspetto tecnico il carburatore Keihin da 38mm e l'impianto di scarico FMF che dona un tocco molto racing all’intero pacchetto.
Sali in sella e la posizione è subito comoda. il Manubrio Renthal ha un ottima piega, bello dritto per la guida in piedi, ma allo stesso tempo non ostacola gli inserimenti in curva e la distanza pedane-sella-manubirio è studiata molto bene e personalmente la preferisco, rispetto ad alcune concorrenti che stanno diminuendo tutti gli anni le distanze, alla ricerca della massima maneggevolezza. Su questa moto ti trovi comodo e con un ampio spazio di movimento, senza però perdere nulla sotto il profilo della guidabilità. Viene in aiuto infatti anche l’ampio raggio di sterzo, da non sottovalutare , dato che in alcune situazioni estreme anche questo può fare la differenza.
Non appena inizi a spingere, vengono subito fuori le caratteristiche della nuova MR. La coppia nella prima parte di erogazione è molto pulita e corposa, ti permette di viaggiare con una marcia in più e di farla scorrere in inserimento ed a centro curva senza particolare sforzo. L’ottima progressione, data anche dal setting del carburatore, ti permette di essere molto preciso e questo aiuta notevolmente la guida sul bagnato viscido come ho avuto modo di testare dirante la prova. Quando inizi ad tirarle il collo però devi subito mettere marce perché non è fatta per l’allungo in quanto mura molto velocemente. Nel contesto dell’enduro moderno riengo che questa caratteristica sia molto più un pregio che un difetto, in quanto, l’utilità della coppia ai bassi e medi regimi è assolutamente un valore predominante e caratterizzante per questa moto che in alcune situazioni si comporta quasi come un trial.
In termini di ciclistica il setting è davvero azzeccato in quanto sono state cambiate drasticamente le tarature. La MR è sostenuta bene e soprattutto molto neutra nei trasferimenti di carico. Questo fa si che la moto sia prevedibile e ben bilanciata, a tutto vantaggio della fiducia. Ottimo anche l’impianto frenante. Rieju rimane fedele alla storica pompa e pinza Nissin che eccellono per progressione e sensibilità, basta infatti una lieve pressione per ottenere gli effetti desiderati con una precisione millimetrica.
In generale questa Rieju è una moto facile da guidare in quanto non è eccessivamente potente e proprio per questo la puoi gestire con semplicità e questo alla fine trasmette grande divertimento e poca fatica fisica.
Con grande piacere dunque vediamo tornare un progetto che non ha avuto modo ancora di esprimire il suo potenziale, ma che è da sempre protagonista delle competizioni di alto livello.
La nuova MR 300 viene proposta al prezzo promozionale di 7.499 euro per questo prossimo periodo e tra pochissimo arriverà anche la 300 MR PRO che sarà equipaggiata con accessori dedicati al racing come i rivestimenti delle gambe della forcella anodizzati neri, manubrio Renthal TwinWall, cerchi Goldspeed Pro HD, mozzi anodizzati rossi, disco del freno flottante da 260 mm, ventola del radiatore e protezioni motore e telaio Polisport.
Non solo, ma entro il 2020 ci sarà anche la motorizzazione 250 su medesima struttura ciclistica ed una 200, sempre due tempi, con un telaio più snello e leggero.
Per chi fosse intenzionato a provarla ed acquistarla è possibile andare presso i rivenditori che potete cercare su www.cpd.direct oppure compilare direttamente il form sul sito ufficiale su www.rieju.es/en. In questo modo, verrete contattati direttamente da Rieju Italia che è in grado di sepdire la moto direttamente a casa vostra.
Sono stati utilizzati
- Casco: Acerbis
- Occhiali : Ariete
- Maglia: Acerbis
- Pantaloni: Acerbis
- Guanti: Acerbis
- Stivali: Acerbis
Luogo: Oleggio Castello, Castello Dal Pozzo
Meteo: Pioggia, 15 gradi
Terreno: terreno scivoloso, single track nel bosco
Video di Camilla Pellegatta