Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Questa nuova Streetfighter V2 S è una dichiarazione di intenti: la più leggera mai prodotta a Borgo Panigale, grazie a una ciclistica che fa della leggerezza il suo mantra, per renderla veloce tra i cordoli, ma piacevole nell'uso di tutti i giorni che ci si trovi ad affrontare le pieghe di un passo di montagna, o un semplice trasferimento cittadino. "Fight Formula" in versione light.
Leggerezza che traspare anche dall'estetica con le masse concentrate sull'avantreno un serbatoio rastremato e un codone svelto, ad accogliere una meccanica moderna e altrettanto leggera e compatta. Perde il Desmodromico, ma guadagna la fasatura variabile e dimensioni più compatte, con un peso del propusore che scende a 54,5 kg, -9,4 rispetto al precedente Superquadro.
Una moto che vuole essere più alla portata dei motociclisti che crescono, ma che vuole piacere anche a chi non ha più voglia di gestire potenze esagerate su strada.
Panigale V2 e Streetfighter V2 condividono il nuovo bicilindrico a L di 90° con la fasatura variabile per le valvole di aspirazione, 890 cc e 120 CV a 10.750 giri, 93,3 Nm di coppia a 8.250 giri, il 70% dei quali disponibile già a 3.000 giri.
Ma il dato che fa la differenza è il suo peso: soli 54,5 kg (-9,4 kg rispetto al Superquadro precedente), il che lo rende il bicilindrico più leggero mai uscito dalle linee di produzione di Ducati. scarico racing che porta la potenza a 126 CV, con un ulteriore risparmio di peso di 4,5 kg.
La Streetfighter V2, dichiara un peso di 178 kg senza benzina, che significa che in ordine di marcia, con il pieno dovrebbe stare sotto ai 190 kg. Numeri che, uniti ai 120 CV, regalano un rapporto peso/potenza molto interessante.
Il telaio delle nuove V2 è un monoscocca che fa della leggerezza e dell'efficienza le sue caratteristiche principali, sfruttando il motore come elemento strutturale. Il forcellone bibraccio, ispirato al design "Hollow Symmetrical Swingarm" della Panigale V4, è simile a quello della Panigale V2, ma allungato di 30 mm.
Le sospensioni sono completamente regolabili, alle Marzocchi all'anteriore e Kayaba al posteriore della Streetfighter V2 si contrappongono le Öhlins su entrambi gli assi della V2 S che vanta anche una batteria al litio che lima ulteriormente il peso.
I cerchi calzano pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV nelle misure 120/70 e 190/55, mentre l'impianto frenante anteriore Brembo, con dischi da 320 mm monta pinze monoblocco M50.
La Streetfighter V2 S può contare su una piattaforma inerziale IMU a sei assi, cervello di un pacchetto elettronico completo ed efficace. La dotazione include ABS Cornering, Ducati Traction Control, Ducati Wheelie Control, Engine Brake Control e il nuovo Ducati Quick Shift 2.0, lo stesso sistema impiegato sulla Panigale V4, oltre al Ducati Power Launch e il Pit Limiter.
Il pilota ha la possibilità di scegliere tra 4 Riding Mode (Race, Sport, Road, Wet) che offrono livelli di intervento preconfigurati, ma personalizzabili, per tutti i controlli e la risposta del motore.
Il cruscotto è un moderno TFT da 5" con un'interfaccia utente basata sul concetto Infomode, ereditato dalla nuova Panigale V4. Le tre visualizzazioni Road, Road Pro e Track mettono in primo piano le informazioni più rilevanti per ogni contesto con una grafica chiara e completa.
La Streetfighter V2 è una moto facile, veloce e leggera, caratterizzata da una posizione di guida ottimale, con un manubrio largo che regala una bella sensazione di controllo, pedane alte che non limitano la piega e comandi regolabili.
L'assetto delle sospensioni Öhlins della versione S è sostenuto e offre un ottimo feeling, soprattutto su asfalti lisci, ma il vero protagonista è il motore bicilindrico, con una risposta pronta e lineare in tutte le modalità di guida. Anche nella mappatura più sportiva, l'erogazione è gestibile e priva di on-off.
La frenata è potente e modulabile, anche solo con due dita, mentre i comandi al manubrio sono intuitivi, e permettono la navigazione nei menu della strumentazione senza difficoltà. Il cruise control è comodo e facile da utilizzare.
In autostrada si percepiscono alcune vibrazioni, soprattutto alle alte velocità, ma non risultano particolarmente fastidiose. Un leggero effetto di autoraddrizzamento dell'anteriore in frenata a centro curva è stato notato, ma non compromette la stabilità e la sincerità della ciclistica.
Una grande differenza rispetto al modello precedente è la trattabilità del motore ai bassi regimi, ora è possibile scendere di giri e riaprire il gas senza che il bicilindrico strappi, anche a motore freddo, una caratteristica apprezzabile soprattutto nell'utilizzo quotidiano. Il motore si dimostra fluido tra i 4.000 e i 6.000 giri, ma superati i 6.000 giri, tira fuori tutta la sua grinta e il suo carattere sportivo.
La Ducati Streetfighter V2 convince pienamente. È una moto che intercetta le esigenze del mercato attuale, offrendo una sportiva meno estrema ma comunque capace di regalare grandi emozioni. Il motore è potente quanto basta per divertirsi, ma anche fluido e fruibile. La dotazione elettronica è completa e all'avanguardia.
Moto: Ducati Streetfighter V2 S 2025
Meteo: sole 20°
Luogo: Andalucia (Spagna)
Terreno: Strada
Ducati
Via C. Ducati, 3
40132 Bologna
(BO) - Italia
051 6413111
https://www.ducati.com/it/it/home
Ducati
Via C. Ducati, 3
40132 Bologna
(BO) - Italia
051 6413111
https://www.ducati.com/it/it/home