Africa Eco Race: Alessandro Botturi e Paolo Lucci
- di Piero Batini
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- di Piero Batini
Alessandro Botturi non importa che lo presentiamo. Lo conoscono tutti e, non solo, è uno dei nostri Campioni più amati. Paolo Lucci lo conoscono in pochi, di sicuro tutti a Castiglion Fiorentino, la città di Fabrizio Meoni e, appunto, della giovane promessa del Cross-Country Rally Italiano.
Botturi lo abbiamo seguito in più di una carriera, dall’Enduro ai Rally (ci è mancato di vederlo in azione nel Rugby, ma ce lo immaginiamo). Paolo Lucci ci proponiamo di seguirlo da vicino e fare in modo che… non ci stacchi troppo, almeno per il momento.
Ancora. Il “Bottu”, soprannome che non rende idea alcuna, ha vinto l’edizione 2019 dell’Africa Eco Race, il Rally che si corre da oltre dieci anni sulle tracce della Dakar dei tempi d’oro. Paolo Lucci, al contrario, non ha vinto ancora nulla ma vorrebbe avanzare una candidatura (non ora, ancora c’è da imparare).
Botturi corre con una Yamaha “targata” Africa Dream. Paolo Lucci con una Husqvarna del Team Solarys.
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Insomma, nessun punto in comune tra il “nuovo che avanza” e il “vecchio che resiste”?
Fermo restando che nel Cross-Country Rally non c’è distinzione di passaporto e di anagrafe, un punto c’è: la passione per un mondo agonistico, e ancora un po’ avventuroso e avventuriero, straordinario.
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