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Lignano Sabbiadoro, 21-22 Febbraio. Laggiù dove si era fermata la “mitica” 12 Ore di Lignano Sabbiadoro, “insabbiata” dagli ostruzionismi, Toni Mori di Axiver ha riportato il Campionato Italiano di Enduro, organizzando assieme al Moto Club Sabbiadoro un’inedita, atipica e interessante prima prova degli Assoluti d’Italia. Su percorso in gran parte ricavato sulla spiaggia del lungomare cittadino, Antoine Meo ha dominato in lungo e in largo, e più che confermare il suo completo recupero dall’infortunio che lo ha escluso dal Mondiale 2014, l’asso francese è sembrato voler dimostrare di essere il numero 1 dell’Enduro moderno e di puntare direttamente a riprendersi la leadership mondiale della specialità. Il fuoriclasse del Team Ufficiale KTM è, infatti, un buon pilota sulla sabbia (si è preparato specificamente al Touquet), ma c’è un qualcosa di più nella sua performance complessiva agli Assoluti che ha lasciato ben poco spazio agli avversari.
Un minuto di distacco al giorno, Meo ha vinto la classe riservata agli stranieri battendo in entrambe le giornate di gara un altro grande protagonista di Lignano, l’australiano Matthew Phillips, compagno nella squadra di Fabio Farioli e Campione del Mondo in carica della E3, e l’estone della TM Aigar Leok.
Sul fronte del confronto tra i piloti nazionali, Alex Salvini ha inaugurato la nuova configurazione della squadra incentrata sulle Honda di Red Moto con il quarto posto dell’Assoluta e il primo della E2 in entrambe le giornate di gara.
Dieci prove speciali su cinque giri del tracciato “centrale” di Lignano al sabato, la spettacolare sfida notturna sulla spiaggia valida per la X-Cup Brema, e sei PS la domenica hanno definito il primo quadro della stagione italiana dell’Enduro che si articolerà su 6 appuntamenti e nove giornate di gara.
Vincendo le due giornate di gara e tutte le PS tranne una, Alex Salvini si conferma il pilota italiano da battere non solo nella E2 e non solo nell’Italiano. Due giornate in cui hanno vinto anche Thomas Oldrati, passato alla E3 sempre con la Husqvarna “sponsorizzata” dalla filiale italiana, e Giacomo Redondi, dominatore della E Junior con la Beta 300 del Team Boano.
Non meno avvincente e più combattuta la classe E1, o delle “piccole” cilindrate. Al sabato ha vinto Alessandro Battig, con la Honda del Team Red Moto, davanti a Rudy Moroni, passato alla Sherco 250 a quattro tempi, e a Simone Albergoni, che quest’anno correrà con le Kawasaki ma ancora con il Team Motorace.
Domenica, invece, il dominatore della giornata di gara conclusiva è stato il venticinquenne Gianluca Martini, che ha battuto Battig e Moroni e che inaugura così con una vittoria in sella alla Yamaha WR250F la stagione del debutto Mondiale del Team Miglio Yamaha Yamalube, da quest’anno ufficiale della Marca giapponese.
In attesa dell’apertura del Mondiale ad aprile, a Talca in Cile dopo il forfait del Brasile, l’Italiano si sposta all’Isola d’Elba, altro “territorio” restituito al fuoristrada dalla saggezza degli amministratori locali, l’8 marzo.