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Parte all’insegna del maltempo il secondo appuntamento riservato alle giovani promesse dell’enduro nostrano. Cornice ideale per la seconda tappa della scuola avviamento enduro della federazione motociclistica italiana è certamente l’attrezzatissimo impianto di Cerignale, che nonostante le condizioni meteorologiche avverse, ha retto alla grande la vitalità e l’energia dei 15 piloti lombardi che vi hanno partecipato. Tecnici federali, per l’occasione istruttori, Alessandro Comotti ed il sottoscritto che, per il fine settimana appena concluso, abbiamo avuto l’interessante occasione di vedere questi ragazzi destreggiarsi anche nelle situazioni più avverse, specialmente domenica mattina, quando il fango e l’acqua l’hanno fatta certamente da padrone.
Partendo dalla lezione teorica dove abbiamo parlato delle impostazioni di base sulla moto e le principali tecniche di guida da adottare sul fango, abbiamo poi verificato la posizione corretta in piedi e seduti, la posizione delle leve e manubrio, la posizione dei piedi sulle pedane e abbiamo parlato dell’importanza di stringere la moto.
Da metà pomeriggio in poi abbiamo dato fuoco alle polveri e tra passaggi impegnativi in mulattiera e attività in fettucciato abbiamo analizzato a fondo ogni aspetto della guida sul bagnato. Giornata breve ma intensa quindi, che si è conclusa con un abbondate cena presso il campeggio, ricca di pietanze e prelibatezze locali.
L’indomani ci ha accolto nuovamente con la nebbia ed il freddo e, sebbene le speranze fossero state alte, anche il secondo giorno non prometteva bene. Il tempo di una corsetta di riscaldamento, un po’ di stretching ed un giro di ricognizione in pista ed ecco che il sole si fa timidamente vedere, stravolgendo le sorti della giornata. Grandi ed intense attività anche nel secondo giorno, sia in mulattiera che nel fettucciato, diventato ancora più tecnico ed insidioso dopo la nottata di pioggia.
Veramente fantastico l’approccio dei ragazzi che, nonostante le condizioni avverse, si sono lanciati senza timore nella mischia, affrontando con grinta e determinazione ogni genere di ostacolo.
Con il sole ormai deciso a rimanere fuori per la giornata, ci siamo concessi una breve pausa pranzo, durante la quale, per rimanere in tema, abbiamo rispolverato le nozioni base del regolamento e del normale andamento di una gara. Riprese le attività in moto, abbiamo dovuto, dopo poco purtroppo, abbandonare il campo, a causa di una brutta caduta del tecnico federale Alessando Comotti, che ha dovuto essere accompagnato in ambulanza, per una brutta botta alla caviglia, assolutamente da verificare.
Speriamo nulla di grave ed in una veloce guarigione per Sandro che dovrà presto tornare in forma per tutti i ragazzi delle prossime SAE che lo attendono con ansia! In bocca al lupo!