Marc Marquez, salvataggio da record a Brno

Marc Marquez, salvataggio da record a Brno
Manico, gomme ed elettronica salvano Marquez da una caduta nei test di ieri. Nella stessa curva che – ironia della sorte – gli era costata una scivolata qualche tempo fa
19 agosto 2014

Punti chiave

Le immagini del miracoloso salvataggio di Marc Marquez hanno fatto rapidamente il giro del mondo com’è naturale che avvenga in quest’era di social networks. Non è certo la prima volta che un pilota si salva in extremis da una perdita d’aderenza dell’avantreno – Eddie Lawson, in tempi decisamente non sospetti, sosteneva di doversi aiutare con il ginocchio a recuperare “chiusure davanti” quasi una volta a giro – anche se con le pieghe che si raggiungono al giorno d’oggi la cosa appare quasi fantascientifica.

Nella sequenza che vedete la dinamica appare chiara: Marquez entra velocissimo, causando una chiusura dell’avantreno. Marc si appoggia a terra con tutto il braccio, ma ha evidentemente la prontezza di aprire di un filo l’acceleratore, manovra sufficiente a far risollevare la sua RC213V e a restare miracolosamente in piedi. Merito del talento dello spagnolo, ma anche del grip delle gomme e dell’elettronica, che in questo caso ha consentito un recupero in extremis.

Ironia della sorte, la stessa curva (intitolata, ancora più ironico, a Kevin Schwantz) era stata teatro di una scena dall’identica dinamica per Marquez durante i test privati dello scorso luglio. Come potete vedere dal video amatoriale, in quell’occasione Marc non aveva avuto la stessa prontezza di spirito, finendo a rialzare la moto dal bordo pista. E’ proprio vero che sbagliando si impara…
 

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