Mondiale C-CR, Rally OiLibya del Marocco. Dejà Vu. Barreda (Honda), vince la 5° tappa e torna in testa

Mondiale C-CR, Rally OiLibya del Marocco. Dejà Vu. Barreda (Honda), vince la 5° tappa e torna in testa
Terzo successo di Joan Barreda, che torna autorevolmente al comando. Anche Sunderland e Coma sul podio di giornata, ma gli interessi multipli in gioco potrebbero ancora mischiare le carte | P. Batini
18 ottobre 2013

 

Erfoud, 18 ottobre 2013. Al traguardo di As Sfalat, qualche chilometro a Sud di Erfoud, Marc Coma e Paulo Gonçalves si presentano quasi insieme. Per buona parte della lunghissima Prova Speciale Gonçalves ha aperto la pista facendo la traccia, poi ha commesso un piccolo errore di navigazione ed è stato raggiunto dal suo antagonista nella corsa al Mondiale. Coma è così riuscito, nel finale, a prendersi ancora qualcosa. Poca roba, e la sostanza è che entrambi i Piloti hanno guidato molto forte, senza mai riuscire a “seminare” l’avversario come avrebbero voluto. Tutto questo su 150 chilometri di dune, e quindi di piste più veloci alternate ad altre molto sconnesse, con molta polvere e il carico, per quelli indietro, di sorpassi difficili e rischiosi. Ciò non ostante il ritmo della lunga PS, oltre 300 KM, è molto alto, le medie elevate, e le punte velocistiche impressionanti, attorno ai 170 KM/H. Fa quasi ridere il pensiero che abbiamo imposto le 450 anche per limitare le prestazioni. I due Piloti tagliano il traguardo in ordine inverso a quello di partenza, Coma recupera i due minuti scontati alla partenza, e nessun altro riesce a raggiungere il duo di testa in fuga.

Alle loro spalle, però, Sunderland e Rodrigues tirano la volata a Joan Barreda che, partito dalla settima posizione, riesce a concludere la tappa molto vicino alla testa della corsa. “Staccando” ancora una volta il miglior “crono” di giornata, strepitoso e di oltre quattro minuti più basso dei tempi di Sunderland e Coma, classificati nell’ordine, Barreda porta a tre il numero delle vittorie personali di tappa. Quando manca una Prova Speciale soltanto alla fine del Oilibya Rally del Marocco, il Pilota ufficiale Honda Team HRC riprende il comando delle operazioni e della classifica generale.

A questo punto Francisco Lopez e Sam Sunderland, al quarto e quinto posto della provvisoria, possono accontentarsi di un risultato pur sempre di prestigio, ma devono accantonare il sogno di salire sul podio, già prenotato dal trio di testa. Per l’ordine di salita su quel podio, che rivelerà con la precisione irrevocabile di un verdetto i vincitori del Rally e del Campionato del Mondo, invece, dovremo attendere con trepidazione la conclusione dell’ultima tappa del Rally.

La situazione è quanto mai ingarbugliata. Barreda ha oltre quattro minuti e mezzo di vantaggio, Gonçalves sopravanza Coma di scarsi quindici secondi. Coma può andare a prendere Barreda, ma per vincere il Rally dovrebbe staccarlo di un altro minuto, impresa non facile e immune da rischi. Se la corsa si fermasse oggi, per il gioco degli scarti Gonçalves sarebbe Campione del Mondo, e per diventarlo il portoghese della Honda dovrà stare davanti allo spagnolo della KTM. C’è un certo spazio al gioco di Squadra per i Piloti Honda da una parte, e l’enorme classe di un formidabile Campione dall’altra, ma c’è anche, e soprattutto, abbastanza dinamite nella posta in gioco da rendere esplosivo il finale del Rally del Marocco.

Dietro il Rally dice poco. Alessandro Botturi riprende la sua settima poszione, speravamo di più, e il Team Eni FreeRacing continua imperterrito a inanellare belle tappe e ad avvicinarsi felicemente all’obiettivo prefissato. Ma queste sono notizie di passione, perché ogni qualvolta un “privatone” si avvicina ai grandi Rally tifiamo per lui. Così come tifiamo per la livornese che vince nei quad, Camelia, e per tutti quelli che non ce l’hanno fatta e che devono vendicare un Rally sfortunato. Oggi è stata la volta di Javier Pizzolito, fermato dai medici per un taglio profondo a una gamba, e di Kristian Saksida, altro “teammate” di Polli, centrato da una macchina ieri e consigliato al riposo.

In definitiva siamo anche noi con il fiato sospeso per gran finale dell’ultima tappa. L’ultimo grande anello con partenza e arrivo a Erfoud, e 219 chilometri di Prova Speciale. Sullo sfondo l’Erg Chebbi, ancora piste veloci, attraversamenti di cordoni di dune, micidiali “oued” sassosi e dissestati, e una larga sezione della prova precedente da fare al contrario.

E attenzione, “sulle tracce invisibili” dell’ultima Speciale c’è anche da navigare!


Classifica 5a Tappa


1. Joan Barreda (ESP, Honda) 3:17:35 hrs
2. Sam Sunderland (GBR, Honda) +00:04:15
3. Marc Coma (ESP, KTM) +00:04:26
4. Chaleco Lopez (CHL, KTM) +00:05:39
5. Paulo Goncalves (PRT, Honda) +00:06:46


Classifica Generale dopo la 5a Tappa


1. Joan Barreda (ESP, Honda) 14:32:45 hrs
2. Paulo Goncalves (PRT, Honda) +00:04:36
3. Marc Coma (ESP, KTM) +00:04:56
4. Chaleco Lopez (CHL, KTM) +00:15:57
5. Sam Sunderland (GBR, Honda) +00:16:40


Photo Credits: ApPhotosport, KTM Images, Team HRC, SpeedBrain, Prensa Chaleco Lopez, Prensa Marc Coma

 

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