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Erfoud, 17 ottobre 2013. La geografia del Oilibya Rally del Marocco cambia totalmente. Le coordinate di terreno e agonistiche indicano, infatti, che l’evento di NPO si avvicina a un finale incandescente. Il Rally si sposta dall’area di Zagora a quella di Erfoud, e in testa alla corsa torna Paulo Gonçalves, al secondo successo personale e vincitore a Erfoud davanti a Coma e Rodrigues. Joan Barreda, settimo a oltre nove minuti da Gonçalves, ha perso la leadership che passa di nuovo al compagno di Squadra, e soprattutto gran parte di quel vantaggio accumulato che sembrava potergli consentire di amministrare la fase finale del Rally.
A costare carissima a Barreda è stata la quarta tappa, da Zagora e Erfoud, con una eccellente prova speciale di poco meno di 300 chilometri, “Sulle Tracce de La Mummia”, come cita la descrittiva dell’Organizzazione, poiché in quest’area sono state girate le scene “calde” dell’omonimo Film. A causare la mezza rivoluzione nella classifica generale sono state le difficoltà di navigazione, che hanno rallentato “drammaticamente” l’andatura di Barreda, costretto dall’ordine di partenza ad aprire la pista. Niente di più inevitabile e frustrante, soprattutto quando la tappa è complicata e ci sono dei waypoints nascosti e davvero difficili da trovare. Rallentando, Barreda ha facilitato la vita agli avversari indicando loro la strada, e questi non si sono fatti pregare recuperando in fretta il terreno perduto e buona parte dello svantaggio fissato dalla tappa della vigilia. Il “fenomeno” era prevedibile e previsto, ma non in queste proporzioni. Il risultato è che, adesso, i tre Piloti in grado di aggiudicarsi il Rally, Gonçalves, Barreda e Coma, sono di nuovo riuniti in un fazzoletto di meno di tre minuti.
Il ruolo di protagonista della quarta giornata di gara è condiviso da Paulo Gonçalves e Marc Coma. Il portoghese torna in testa alla generale senza perdere di vista l’obiettivo primario della sua partecipazione, il Titolo di Campione del Mondo per la stagione in dirittura d’arrivo. Marc Coma, d’altro canto, è uscito finalmente allo scoperto sferrando l’attacco che ci si attendeva. L’asso spagnolo ha recuperato gran parte dello svantaggio già a due terzi della Prova Speciale, favorendo il successo di giornata dell’avversario diretto nella corsa al titolo iridato. Adesso Coma, a due minuti e 40 secondi dalla vetta della generale, torna a inquadrare nel suo mirino il doppio obiettivo del Rally e del Campionato del Mondo. Ancor più importante, la performance di oggi fuga qualsiasi dubbio sul livello di competitività del Campione e della sua nuova Moto. In vista del delicato finale del Rally, c’è da notare che Coma ha perso il “portatore d’acqua”, Ruben Faria, ritirato al termine della terza tappa, mentre Gonçalves potrà ancora contare sul supporto di Barreda, che si è dichiarato disposto a venire in aiuto del compagno di squadra qualora se ne presenti la necessità.
Sfortunato Alessando Botturi, che ha faticato a navigare nella polvere degli avversari davanti a lui ed ha chiuso al 15° posto, scendendo nella generale al nono, e in buona forma il Team Eni FreeRacing che concentra gran parte degli italiani in gara. Per i debuttanti accompagnati da Oscar Polli era una giornata chiave, molto lunga e faticosa. Giuseppe Recchi mostra di aver superato bene la “crisi” del quarto giorno, e “naviga” ormai nei primi 30, tra Polli e Andrea Giuseppe Gaggiani. All’arrivo anche Giada Beccari, finalmente senza problemi alla moto, e un’altra giornata positiva, sebbene faticosa, per Camelia Liparoti, sempre più vicina al posto d’onore sul podio assoluto dei Quad.
Si passa alla quinta e penultima tappa, un largo anello con partenza e arrivo a Erfoud e transito da Merzouga, e la Prova Speciale più lunga del Rally, 310 chilometri. Ancora sabbia, le dune dell’Erg Chebbi, navigazione difficile e piste parallele, e un passaggio suggestivo attraverso il palmeto a Sud di Erfoud.
Chissà che non si riesca a intravedere un po’ più chiaramente l’esito di un Rally che si è rivelato agonisticamente davvero indecifrabile.
Photo Credits: ApPhotosport, KTM Images, Team HRC, SpeedBrain, Prensa Chaleco Lopez, Prensa Marc Coma