Mondiale EnduroGP-18. Oltre il Muro solo Alex Salvini (Husqvarna)!

Funambolica e emozionante vittoria di Alex Salvini nella 5° Prova del Mondiale Enduro, per l’occasione “merged” con l’Hard Enduro di The Wall a Pietramurata, nell’EnduroGP del Trentino
2 luglio 2018

Anche il Mondiale di Enduro, il cosiddetto EnduroGP per far in modo che non si capisca più di che si tratta, strizza l’occhio alla diversificazione, e manda in onda un Gran Premio, anzi un EnduroGranPremio in precisa sovrapposizione a un evento di Enduro Estremo, nella fattispecie la terza edizione di “The Wall”. Così si sovrappongono anche Organizzatore, Promoter e MotoClub per una grande giornata di Enduro e di Estremo, soprattutto di spettacolo al settimo cielo.

L’indole particolare e la formula di The Wall influenzano in maniera decisiva l’atmosfera dell’Enduro, caricandola dell’elettricità del thriller agonistico basato sulla triplice formula, Motocross, Enduro, Extreme. Verrebbe da pensare al sacrificio dell’Endurista puro sull’altare dello spettacolo, invece sono ormai molti i bravi specialisti dell’Enduro che provengono da quel Mondo, e poiché hanno contribuito non poco ad elevare il livello tecnico della specialità, ormai altissimo, in realtà non c’è sacrificio ma solo enfasi, esaltazione della formula e della sostanza da cui è generata.

Dal punto di vista pratico il tradizionale week end del Mondiale di Enduro viene compresso per intero nella sola giornata di Sabato. Resta il Super Test del venerdì, dal valore spettacolare introduttivo, e la lunga tappa del Main Event si sviluppa dalla mattina alla notte, con la fase cruciale sotto le luci dei riflettori. Il che è un “classico” dell’Estremo, fa bene anche all’Enduro, esalta il Campione dell’Evento. Uno per tutti, incredibile e fortissimo, Alex Salvini.

Alex Salvini
Alex Salvini
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Il bolognese, già Campione del Mondo 2013 dell’allora classe regina E2, è tornato più forte che mai e, con la vittoria ottenuta nel Gran Premio del Trentino/The Wall, conta ormai ben cinque successi su nove giornate di Gara disputate, e la leadership dell’attuale classe regina, la EnduroGP che corrisponde grosso modo alla “vecchia”, anche vecchissima Assoluta. 138 punti, Remes a quota 110 è ormai staccato, e in programma un bel combattimento di cartello, da qui alla fine della Stagione che conta ancora i GP Italia Acerbis a Edolo, Francia e Germania, tra Salvini, Husqvarna, e l’inglese Holcombe, Beta, che occupa la seconda posizione a otto punti dal leader.

In Trentino Salvini ha battuto Holcombe, Larrieu e, più staccati, Daniel McCanney, Giacomo Redondi e l’astro nascente Bradley Freeman con un capolavoro di regolarità di gara, potenza e controllo, come diceva una pubblicità indovinata. Costantemente alle prese con Larrieu nelle speciali di Cross Salvini, che si era già aggiudicato il Super Test del Venerdì, è ripartito nella fase successiva sui test di Enduro. E lì è cambiata definitivamente la musica.

Steve Holcombe
Steve Holcombe

Passato al comando si è presentato alla finalissima delle Extreme e del “Muro” nella condizione di poter controllare e gestire il vantaggio dagli assalti di Holcombe, Freeman e dello specialista dell’Estremo Wade Young, ospite d’onore della Gara organizzata al Metzeler-OffroadPark di Pietramurata. Un errore, non grave, ricambiato da quello di Holcombe, anzi viceversa, e si è arrivati all’apoteosi finale in un tripudio di pubblico che rende particolare onore alla formula “mista” Enduro-Estremo, ma che trova la sua piena realizzazione solo in presenza dell’Eroe autore di un’impresa. Eccolo lì, l’Eroe, Alex Salvini della mai troppo premiata “ditta” Franco Mayr, altro mago della disciplina in questione. La formula magica è tutta lì, sotto gli occhi del pubblico, e manda in archivio un Gran Premio speciale, e non poco.

Poi. Bradley ha battutto Basset e Monni in una poverissima E1, e Holcombe si è imposto su Daniel McCanney, e Nambotin nella non meno disertata E3. Un piccolo portoghese protagonista della Youth, e Italiani ancora eroi tra gli Junior, Cavallo e Verona.

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