Panafrica Rally: Joaquim “J-Rod” Rodrigues e Hero vincitori

Panafrica Rally: Joaquim “J-Rod” Rodrigues e Hero vincitori
Il Pilota Hero alla prima vittoria con una Gara veloce e irreprensibile. Bellissimo, e significativo, 2° posto di Cerutti. I nostri “Saranno Famosi” Tonelli e Lucci 10° e “incidentato”. Si passa direttamente al Rally del Marocco
28 settembre 2019

Merzouga, Marocco, 27 Settembre 2019. Joaquim Rodrigues, 36 anni, “fiduciario” di Wolfgang Fischer e uno dei Piloti di punta della Formazione Hero MotorSport, ha vinto il Panafrica Rally edizione 2019. Per il velocissimo portoghese, che aveva già vinto la Baja India 2017, è il felice rientro dopo l’incidente alla Dakar 2018 e la prima vittoria significativa della nuova carriera dedicata ai Rally-Raid. Per la Squadra ufficiale della Fabbrica indiana affidata al geniale Manager tedesco, che è anche il responsabile del centro R&D della Casa, si tratta di un importante passo avanti per la Dakar, cui parteciperà la formazione al completo di cui fanno parte anche Paulo Gonçalves e Oriol Mena.

Il Panafrica Rally non è il principe dei Rally, questo deve essere chiaro, né gli mancano una serie di correttivi organizzativi necessari per potersi rapportare con quelli “veri”, soprattutto in termini di assistenza e… informazione. Tuttavia il Panafrica Rally è un evento interessante, soprattutto come “palestra geografica” per gli imminenti Eventi “seri” in calendario, Marocco, Dakar, Africa Eco Race. Inoltre è una manifestazione di alto gradimento per gli italiani, che vi partecipano in massa e in grande atmosfera di spirito nazionale. Detto questo, e considerato il fatto che la Legge del Deserto è uguale per tutti, Rally interessante.

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Rodrigues, e la sua Moto, sono stati perfetti. Joaquim “J-Rod” ha vinto due delle sei giornate di Gara, prologo più 5 Tappe per un totale di circa 1.500 chilometri, e non è mai sceso oltre… il quarto posto, dando così una perfetta dimostrazione di destrezza e di intelligenza nel gestire la pur sempre delicata e difficile “materia”, ovvero la strategia di un Rally-Raid.

Il “lavoro” del Team si completa in maniera eccellente con il quinto posto ottenuto dall’idolo indiano CS Santosh, e con il terzo del “supported” SpeedBrain di Sebastian Buhler, tedesco trapiantato in Portogallo e cresciuto a pane e fuoristrada, che è il primo germanico di ritorno in moto sulla scena dei Rally-Raid dai tempi di Jurgen Mayer.

Hero ha così dato lezione, e in questo senso il Rally si è dimostrato scuola eccellente. Ci si poteva aspettare la conferma di Sherco, ma non è stato così. Gli uomini di David Casteu erano scesi in forze, compresi il “detentore” Michael Metge e la new entry Johnny Aubert. Per un’esagerazione o una disgrazia, tuttavia, tutti gli uomini del presidente, andati in testa con tre Moto, poi con Michael, poi con Santolino, alla fine si sono dispersi tra le sabbie… mobili del Rally, dalle quai si è salvato l’Aubert debuttante con i colori blu-giallo al sesto posto.

Gara eccellente di Maurizio Gerini, che ha vinto l’ultima Tappa. L’ormai Dakariano dalle “mani grosse” è garanzia affidabilità assoluta, ed è 4° dopo un inizio difficile. Ora lasciatecelo dire: il Panafrica è stato il Rally superlativo di Rodrigues, certo, ma altrettanto di Jacopo Cerutti. Il Pilota Husqvarna Solarys ha fatto meraviglie. In panne di strumentazione all’inizio del Rally, Cerutti ha deciso di assecondare le vicende della Corsa fino alla Prova chiave, il “Tappone” di 380 chilometri, che ha vinto dando una grande dimostrazione di maturazione. Recuperato il Podio, Cerutti ha assestato anche un altro “colpo” vincente, concludendo al secondo posto non distante dal comunque irraggiungibile Rodrigues.

I nostri “Saranno Famosi”, Leonardo Tonelli e Paolo Lucci erano tutti e due in corsa. Per imparare. Tonelli, decimo assoluto, ha imparato che, con pazienza, si può fare un gran bel Rally anche con il “muletto” del Motorally, Lucci ha imparato che con… l’impazienza si possono correre dei grossi rischi, per esempio di infrangere i propri sogni contro quel sasso che ha distrutto la sua Husqvarna. Avanti tutta, con grande cautela e circospezione Sarete Famosi!

Paolo Lucci
Paolo Lucci

Sebastian Souday ha vinto tra i Quad (Juan Carlos Carignani tra i Veteran) e Gerard Farres e Armand Monleon hanno vinto tra gli SSV. Bene al traguardo Alberto Bertoldi, con una KTM dei Garda Bikers, Domenico Cipollone, KTM Team PartAuto, il Veteran Dario Bandinelli e, per la prima volta, il commosso Davide Compagnoni, farmacista di Bormio, al traguardo con una delle Honda “ufficiali” di Simone Agazzi.

Siamo ormai alla fine, e si passa con un salto direttamente al Rally del Marocco, ultima Prova di Campionato del Mondo (già vinto da Sam Sunderland, KTM, al termine della penultima, Atacama, Cile). Il gotha del Rally-Raid si riunisce nel Rally di David Castera, sì, il nuovo Direttore della Dakar Saudita.

Nel frattempo, magari gli organizzatori del Panafrica si ricorderanno di aggiornare la loro pagina web, ferma al… programma, con qualche news e le classifiche, o di rimettere in moto l’account Twitter che è stato solo un timer per uova alla coque!

Joaquim “J-Rod” Rodrigues. “Naturalmente sono molto felice di questa vittoria. Gli ultimi due anni dopo l’incidente alla Dakar sono stati molto difficili. La strada del recupero è stata lunga e dolorosa, e potete immaginare quanto io sia contento di essere tornato al mio 100%. Ho ritrovato la fiducia e la velocità, e lo devo alle persone del Team che mi hanno dato sempre il massimo supporto. Questa vittoria è dedicata al mio compagno di Squadra Santosh, che è stato bravissimo, e all’intero Team Hero MotorSport Rally!”

Jacopo Cerutti: “Sono davvero contento della mia Gara. Peccato solo che, in una delle prime tappe, ho perso una diecina di minuti per un problema con la strumentazione che non mi convalidava un waypoint. A parte questo, ripeto, contentissimo, ho vinto due tappe, sono secondo. In una stagione che poteva essere meglio, ero a portata di Podio anche al Merzouga Rally, e invece ho rotto la gomma, il Motorally l’ho perso per due “zeri” che ho fatto, la Dakar con quel sasso che ho preso (bene), il risultato del Panafrica è una bella iniezione di fiducia per i prossimi Rally. Gara dura, abbiamo fatto una speciale, ben 380 chilometri, che neanche al Merzouga e sembrava una Tappa della Dakar, Speciali belle, difficili, molto “navigate”. Il Team ha lavorato bene, abbiamo provato delle forcelle diverse e dunque ho all’attivo anche dei test in vista della Dakar. Adesso si passa al Mondiale, lì il livello sarà altissimo, ma spero che le Speciali mi si adattino, un po’ navigare, un po’ da guidare, e farò del mio meglio!”

Jacopo Cerutti
Jacopo Cerutti

Panafrica Rally 2019 Classifica Finale Assoluta
1. Joaquim Rodrigues, Hero, Hero MotoSports, 16h 21m 43s
2. Jacopo Cerutti, Husqvarna, Solarys Racing Team, +11m 34s
3. Sebastian Buhler, KTM, Team Buhler, +31m 29s
4. Maurizio Gerini, Hiusqvarna, Solarys Racing, +01h 13m 08s
5. C S Santosh, Hero, Hero MotoSports, +01h 22m 43s

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