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Durante la prima settimana di giugno del 1984 andò in scena la prima edizione del Rally in Sardegna. Renato Zocchi, reduce dalla Parigi-Dakar, ebbe l’idea di trasferire in Europa l’avventura del Rally africano che era già un mito. Renato e il fratello Guido scelsero la Sardegna e il supporto fondamentale di “Chicco” Casti e del suo neo Moto Club Gonnesa. I fratelli di Gallarate erano stati “irrimediabilmente” conquistati dal territorio dell’Isola e dalla suggestione dei suoi scenari incomparabili, dalle intricate foreste secolari alle quasi inaccessibili montagne, dalla sua natura aspra e selvaggia alle spiagge meravigliose non ancora conquistate dal turismo. Un misto di pura bellezza e di grandi contrasti tra cielo e mare.
I fratelli Zocchi sapevano che in nessun altro luogo avrebbero potuto trovare simili, immensi spazi incontaminati e un’atmosfera così impregnata di cultura e di grandi tradizioni. Guido e Renato Zocchi, allora, disegnarono le linee essenziali del progetto di un Rally destinato a lasciare un segno nella Storia del fuoristrada e dell’avventura, e affidarono a Antonello Chiara il compito di tracciare il percorso della prima edizione. L’artefice, insieme a Gian Renzo Bazzu, del grande Sardegna Rally Race di oggi, passò allora sei mesi in Sardegna percorrendo quasi 50.000 chilometri in moto, insieme a Renato, e il risultato di quel lungo e appassionato lavoro è nel Rally oggi consegnato alla leggenda.
Dopo aver attraversato tutta la Sardegna da Nord a Sud, sulle montagne e nei fondovalle fino alle spiagge dorate dell’Isola, e dopo aver toccato Olbia, Alghero, Cala Gonone, Chia, Villa Simius, il Rally si concluse a Cagliari con la vittoria di Andrea Balestrieri, il più grande Pilota italiano dell’epoca, primo italiano all’arrivo di una Dakar e il primo sul podio, in sella ad una Aprilia Tuareg 250.
Storie, e possibilità, di altri tempi. Cinque tappe interamente di speciale, tutte oltre i 300 chilometri, asfalto “zero”, bivacchi tendati tutte le sere, “sponsor” come l’Ente demaniale delle Foreste e il Corpo Forestale dello Stato, l’appoggio dell’esercito, elicotteri, soldati per la chiusura delle strade. Già allora il Rally, che avrebbe accolto tutti i più grandi Campioni della nuova specialità, partiva dal piazzale del Castello Sforzesco a Milano. Anni dopo Fabrizio Meoni, che amava andare ad allenarsi in Sardegna, definì la Sardegna “La “mia” Africa”.