Sardegna Rally Race 2015. Tappa 4. Botturi out!

Mousse difettosa, la gomma esce dal cerchione e è per Botturi non c’è altra opzione che il ritiro
11 giugno 2015

Il Rally è durissimo per i Piloti e per le meccaniche, e agonisticamente delicatissimo per quel senso di logorante incertezza che permea ogni chilometro. È una gara costruita per essere all’altezza del Campionato del Mondo di cui è referenza e l’unico testimone europeo.
 

Ricapitoliamo. Il primo giorno il più veloce è stato Paulo Gonçalves, ma la notte successiva, rileggendo le tracce GPS dei concorrenti si è scoperto che il portoghese aveva “tagliato” il percorso, una piccola disattenzione. Niente di premeditato, naturalmente, ma in testa passava, quasi ignorato, il giovane spagnolo Monleon, sempre tra i più attivi e veloci. Il secondo giorno Alessandro Botturi aggrediva il Rally e ribaltava clamorosamente la situazione sfavorevole nella quale era venuto a trovarsi alla vigilia. Il bresciano recuperava cinque minuti e conquistava la testa della Corsa. Armand Monleon “teneva”, e Marc Coma, l’Asso degli Assi della specialità, “controllava”. L’operazione più importante, tuttavia, Botturi la compieva il terzo giorno, riuscendo a contenere lo svantaggio derivatogli dal fatto di partire tra i primi, “sacrificio” inevitabile per i vincitori di tappa. Il “Bottu” era ancora in testa al Sardegna Rally Race, Coma commetteva un errore che lo allontanava momentaneamente dal podio, e il solo a resistere al Campione italiano era l’austriaco Matthias Walkner. Insomma, Botturi era in una situazione da non sottovalutare, ma molto vantaggiosa in vista delle ultime due tappe della maratona mondiale di Bike Village.


Riassunto il passato, eccoci al presente. Quarta tappa. Il colpo di scena. 25 chilometri circa alla fine della prima speciale del giorno, la Talaché, meno di centro chilometri. Botturi è virtualmente in testa, ma la sua moto “scarta” improvvisamente, la gomma posteriore non tiene più. È un tipo di difetto delle mousse, quei “salsicciotti” che sostituiscono la camera d’aria per evitare le forature, che ogni tanto spunta fuori, senza una logica, senza un vero perché. Ma il danno è disastroso. La mousse posteriore della moto di Botturi va in polvere, la gomma esce dal cerchione e, fatalmente, non c’è altra opzione al di fuori del ritiro. L’epilogo è come una sorta di destino crudele, Botturi è “out”. Bella gara, sin qui, magnifica, ma finisce qui l’avventura del “detentore” del Sardegna Rally Race.


Cambia tutto. Walkner vince la prima Speciale, e poi vincerà anche la tappa, Monleon la seconda, la Sos Littos di una cinquantina di chilometri tra l’Assistenza della Caletta e San Teodoro, e i due giovani Piloti, entrambi rivelazioni dell’ottava edizione, comandano il Sardegna Rally Race. Lo spagnolo è a cinque minuti dall’austriaco, e subito dietro, a poco più di un minuto di distanza, ecco riapparire la terza KTM del podio provvisorio, quella di “sua maestà” Marc Coma. Intanto, serenamente attorno alla 30ma posizione, si diverte Calos Checa, il debuttante fuoriclasse di un altro Mondo, la Supebike.
 

Resta ora da disputare l’ultima tappa, l’”anello” con partenza e arrivo a San Teodoro, e due prove speciali, “Altipiani” e “Sant’Anna”, per un totale di 140 chilometri.

 

CLASSIFICA

Overall After Stage 1: 1. WALKNER (Ktm) in 14:25'54; 2. MONLEON (Ktm) a 5'10; 3. COMA CAMPS (Ktm) a 6'34; 4. RODRIGUEZ (Yamaha) a 7'22; 5. GONCALVES (Honda) a 11'52; 6. CERUTTI (Honda) a 12'57; 7. VILADOMS (Ktm) a 20'14; 8. FARIA (Ktm) a 20'37; 9. CASTEU (Ktm) a 21'29; 10. VECCHI (Ktm) a 22'47; 11. PAVAN (Beta) a 24'53; 12. VAN BEVEREN (Yamaha) a 31'06; 13. THAIN (Husqvarna) a 32'31; 14. GERINI (Honda) a 35'52; 15. PEDRERO (Sherco) a 37'04; 16. LUCCHESE (Yamaha) a 39'00; 17. GRAZIANI (Beta) a 39'37; 18. QUINTANILLA (Ktm) a 52'38; 19. USLENGHI (Husqvarna) a 1:01'33; 20. KLYMCIW (Husqvarna) a 1:14'25

 

Images Credit: ApPhotosport

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti