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Il Rally centrale del Campionato del Mondo “sbarca” in Sardegna. Né un’invasione, né un arrivo clandestino. L’entusiasmante e colorata “ciurma” del Sardegna Rally Race attracca alla sua Isola gettando gli ormeggi alla banchina principale di Budoni, una delle perle del litorale Est. Ad accoglierla il sindaco del paese, Giusepppe Porcheddu, che dirige le operazioni di avvio dell’unica prova europea del Mondiale Rally-Raid. È il sogno in un’atmosfera da sogno, che vive in Sardegna e per la Sardegna.
La mossa del Rally inventato e organizzato da Bike Village anima la via principale di Budoni, creando il calore dell’atmosfera tipica dei grandi eventi. Stimolante, contagiosa, seducente in quell’aura che propone i fuoriclasse della disciplina più affascinante del fuoristrada al contatto diretto con il territorio e con la gente. È l’ora delle verifiche tecniche e sportive, e del breve, spettacolare prologo alle porte delle Città. Di ché scatenare l’entusiasmo, non solo degli appassionati, per la corta e intensissima settimana che diventerà il leit motiv di una corsa travolgente, la “sottolineatura” di un nuovo capitolo di suggestione attraverso l’incanto dei luoghi più belli dell’Isola. È il nono capitolo, la nona edizione del Goldentyre Sardegna Rally Race, apologia del confronto tra i grandi fuoriclasse della specialità nata e alimentata dall’immaginario della Parigi-Dakar.
Tra il 2 e il 7 giugno, attraverso le province di Olbia-Tempio, Sassari, Nuoro e Ogliastra, e nel disegno di un triangolo magico con i vertici puntati su Budoni, Sa Itria e Arbatax. Cinque tappe per 1.500 chilometri, oltre la metà dei quali distribuiti in nove settori selettivi.
I concorrenti, tra questi i migliori del mondo, segnano un record che è l’altro “must” dell’evento inventato da Antonello Chiara e Gian Renzo Bazzu. Quest’anno sono una novantina, oltre due terzi dei quali iscritti al campionato del mondo, e il restante gruppo all'Italiano che nel Mondiale di Bike Village trova un’ambientazione privilegiata, irripetibile.
Da dove iniziare? Da quelli… che non ci sono, loro malgrado impediti da circostanze irrimediabili. Come la formazione ufficiale KTM regina del Cross-Country Rally da tre lustri, i cui campioni sono fermati da infortuni. Panchina corta e infermeria affollata, non c’è il detentore del Sardegna Rally Race, lo straordinario pilota austriaco che un anno fa ha iniziato dalla Sardegna la scalata al titolo mondiale conquistato a fine stagione. Auguri alla squadra e ai suoi piloti.
Ed eccoli. Il Team Honda, espressione del rinnovamento firmato Boasso, presente con il vincitore dell’ultimo appuntamento a tema in Africa solo una settimana fa, l’astro argentino Kevin Benasvides, e qui alla ricerca della linea retta verso un inedito successo alla prossima Dakar. E il Team Yamaha ufficiale, schierato per la prima volta al completo in una prova del campionato del mondo e forte di Helder Rodrigues, Adrien Van Beveren e il nostro Alessandro Botturi, vincitore del Rally nel 2014 e al rientro dopo l’infortunio di inizio anno. Ma non ci si deve fermare qui. Ecco il team ufficiale Sherco, che incarica il suo pilota più rappresentativo, Juan Pedrero, di ripetere le performance strabilianti degli anni scorsi, o l’altro spagnolo Armand Monleon, vincitore del Rally in Cina due giorni fa e puntuale all’appuntamento con il Rally di Bike Village che lo ha salutato sul podio della scorsa edizione.
Per non parlare della coppia Camelia Liparoti-Eric de Seynes, rispettivamente sei volte Campione del Mondo e “Boss” Yamaha Europe, con il fantascientifico SSV, o di Olivier Pain, il fuoriclasse francese che torna ai Rally dopo le sfortunate esperienze del recente passato, ed è ora schierato dal Team Ufficiale Beta Italiano, grazie alla fantastica operazione di “joint venture” Dirt Racing Team-Bike Village.
Ma, del resto, il fascino di questo straordinario sport risiede anche nel fatto che tutti sono importanti, fuoriclasse e debuttanti, professionisti e amatori. Forza Goldentyre Sardegna Rally Race, sapevamo già che anche quest’anno sarebbe stato l’appuntamento clou del Mondiale!
E via con il prologo, prima “espressione” racing del confronto cresciuto d’intensità già nella cornice delle fasi preliminari. Il percorso è breve, lo spettacolo debordante. È quello che conta. Per questo è stato incluso nel programma. Ha vinto il francese Xavier de Soultrait. Vanni Cominotto è secondo, Juan Pedrero terzo. Ma il Rally “vero” inizia il 3 giugno, con la tappa Budoni-Budoni, un gigantesco anello di corsa con due prove speciali magnifiche.