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Paola Pelizzeni.
«Sì, direi che è proprio un’impresa. È la prima volta che la Federazione Italiana ha deciso di schierare una Squadra femminile. Sono molto contenta di avere avuto la possibilità di riunire queste ragazze, e di prepararle al meglio per poter ben figurare nella Sei Giorni di esordio della Nazionale».
Come è avvenuta la selezione?
«Abbiamo dapprima organizzato degli incontri con le ragazze che avevano deciso di partecipare all’Italiano di Enduro Femminile. Da lì, seguendo i progressi che facevano, abbiamo deciso di scegliere quelle che erano un po’ più, diciamo, preparate, sia fisicamente che tecnicamente».
Che problemi hanno incontrato al debutto le ragazze?
«Sicuramente il primo scoglio è stato quello di inserirsi nell’ambiente e fare gruppo con i ragazzi. Ma mi pare che non sia stato un grosso problema, anzi mi sembra che l’integrazione sia riuscita molto bene. Le ragazze si trovano bene, sono andate a vedere le Speciali con i ragazzi, e insieme ai tecnici federali Rossi, Zanni e Armani. È andato tutto bene, e siamo partite».
Come avete lavorato insieme per arrivare alla Sei Giorni Sardegna 2013?
«Abbiamo pianificato con la FMI degli allenamenti strutturati. Le ragazze sono state convocate e si sono allenate con i Tecnici. Poi abbiamo fatto un paio di incontri, ancora con un tecnico federale, Fabio Fasola, e con l’aiuto del preparatore atletico Milana. All’inizio abbiamo organizzato i ritiri tutti insieme, anche con tutte le altre ragazze che partecipavano al Campionato Italiano, per selezionarle ma anche con il proposito di lavorare insieme per migliorare il livello delle Enduriste italiane. Poi, solo gli ultimi ritiri sono stati più propriamente selettivi, e quindi abbiamo iniziato a lavorare specificamente con le Ragazze che avevano scelto per la Nazionale».
Ci sono degli obiettivi, per questa prima Sei Giorni?
«Certamente ce n’è uno: arrivare in fondo. Poi, è chiaro, meglio arrivano e meglio è. Ma a noi quello che interessa maggiormente è che la Squadra porti a termine la Sei Giorni. Il resto viene dopo».