SuperEnduro. La rincorsa all'iride di Haaker per immagini

La storia di come lo statunitense si è aggiudicato il terzo Titolo della carriera al termine di un emozionante GP dei Paesi Baschi
8 aprile 2019

Bilbao, Paesi Baschi, 6 Aprile 2019. Ci sono voluti cinque Gran Premi di SuperEnduro per assegnare il Titolo di Campione del Mondo 2018-2019 a Colton Haaker, Ufficiale Husqvarna e fenomenale protagonista di un inverno memorabile per la serie iridata. Ad assegnare il Titolo è l’ultimo appuntamento tenuto all’Arena Bizcaia di Bilbao arroventata di passione e di attesa. Tre Piloti ancora in corsa e tre manche per decretare la selezione finale. Pubblico da grandi occasioni. Dopo Polonia, Germania, Spagna e Ungheria, la situazione creatasi era il migliore presupposto per un combattimento di cartello all’altezza delle aspettative. In una storia di non molti anni, appena una dozzina da Coppa del Mondo a Mondiale, il Circuito SuperEnduro ha raggiunto una forte identità e “creato” i propri Campioni, specialisti straordinari di una disciplina in continua ed eccitante evoluzione. Il successo della Serie, va detto, arriva grazie al lavoro del Promoter Alain Blanchard (e ora anche del figlio Bastien) il SuperEnduro è riuscito a portare al grande pubblico una specialità storicamente “isolata”, ad uso e consumo di praticanti e appassionati.

Haaker ha conquistato a Bilbao la terza corona SuperEnduro della carriera, “arrotondando” il conto aperto nell’inverno 2015-2016 e raddoppiato l’anno successivo. Lo scorso anno, invece, il Titolo era andato al “cugino di KTM”, lo specialista statunitense Cody Webb.

I presupposti di una stagione al calor rosso erano, quindi, la “rivincita” tra Webb e Haaker, e il ritorno in pista del Dio dell’Estremo, il polacco Tadeusz Blazusiak che, ritirato il casco dal chiodo, era tornato alle Gare del WESS e del SuperEnduro.

Blazusiak è il Pilota primo della Storia frutto dell’impegno specifico di una Fabbrica, KTM, che lo “assoldò” affidandogli la missione Enduro Estremo. Scelta ovviamente azzeccata, visto che il polacco conta oggi sei Titoli consecutivi ottenuti dal 2008-2009 al 2004-2015.

L’avvio di stagione non poteva essere più promettente. Blazusiak aveva vinto il SuperEnduro di Casa, Gran Premio di Cracovia, e Cody Webb si era imposto nel successivo GP di Riesa-Sachsen Arena in Germania.

Colton Haaker, partito “prudente”, aveva finalmente deciso di manifestarsi più chiaramente, quindi aggiudicandosi il  Gran Premio centrale della stagione in Spagna. Da quel momento la conquista del 12° Titolo della Serie diventava una faccenda a tre tra Blazusiak, Webb e Haaker in un confronto aperto fino all’ultimo appuntamento dei Paesi Baschi.

Come ad inizio di stagione, Haaker si mostra incerto nella prima delle tre finali del GP dei Paesi Baschi. “Rifiuta” su uno dei primi ostacoli della manche e finisce poi più volte “al tappeto” fino alla bandiera rossa che decreta l’interruzione dei giochi per sistemare la pista disastrata. Si riprende, e così parzialmente il Pilota Husqvarna, ma è Cody Webb che va a vincere d’autorità davanti a Blazusiak.

Seconda Manche. La situazione si rovescia e Haaker riprende il controllo della situazione vincendo davanti un Webb meno pulito e incisivo. Si ferma qui il presupposto Blazusiak. Con il pur pregevole terzo posto il polacco, più volte e in modo determinante sfortunato durante la stagione, deve cedere il passo. Il Mondiale SuperEnduro diventa il duello tra Haaker e Webb dell’ultima manche della stagione.

Alla partenza perfetta di Webb si contrappone una nuova fase almeno un po’ nervosa del Gran Premio di Haaker. Il Pilota Husqvarna sbaglia e continua a cedere posizioni. Quando i giochi sembrano aprirsi verso una riconferma del Campione in Carica, Haaker si riprende e risale al 4° posto. Non basta, ed è il momento in cui entra in scena il compagno di Squadra Alfredo Gomez, che rallenta deliberatamente per lasciare il posto a Haaker.

Alle spalle di Webb e Blazusiak, Colton Haaker è Campione del Mondo per la terza volta. Quattro punti appena davanti a Webb. Più distanziato, al terzo posto finale Taddy Blazusiak. William Hoare è il Campione 2019 della Junior, Robert Scharl della Europe Cup.

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