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DueT: La 250 è più esplosiva, mentre la 300 è più corposa nella prima parte di erogazione e questo rende la schiena di potenza più progressiva
Molto simili tra di loro, sfoggiano due caratteri particolarmente differenti. Ciò che le accomuna maggiormente è la precisione e l’efficacia nella distribuzione della potenza lungo tutto l’arco di utilizzo, ma la differenza sostanziale è come questa viene distribuita. La 250 infatti è più esplosiva, mentre la 300 è più corposa nella prima parte di erogazione e questo rende la schiena di potenza più progressiva.
Viene confermata la valvola di scarico denominata BPV (Beta Progressive Valve), sviluppata in due pezzi adiacenti e leggermente curvi per ottimizzarne la chiusura contro la parete del cilindro, ed il suo upgrade evolutivo (nuovo flap per migliorane la tenuta) è estremamente efficace e migliora ulteriormente la prestazione ai bassi regimi e la linearità dell’erogazione che ora è ben poco differente dalla sorella a quattro tempi, soprattutto se si parla della 300.
L’alimentazione è sempre di tipo tradizionale a carburatore, Beta infatti si affida al collaudato Keihin PWK 36, ma il grado di precisione e personalizzazione ormai raggiunto è pari ai più sofisticati sistemi ad iniezione, con l’aggiunta che con il primo è estremamente più semplice l’intervento di manutenzione e messa a punto. Ciò che colpisce di queste due tempi è l’erogazione che rende impercettibile il passaggio di apertura della valvola tanto che a volte ci si dimentica di dover usare le marce.
La posizione in sella sulle 2 tempi è un poco più rannicchiata in virtù di un angolo di sterzo leggermente più aperto e quindi il manubrio, anch'esso diverso e con una piega leggermente più bassa, ti fa stare più carico sull’avantreno e vicino alle piastre e ciò comporta, in particolar modo per le persone alte, una seduta in sella un pochino arretrata rispetto all’asse verticale delle pedane, ma questo non toglie che gli inserimenti in curva siano molto efficaci.
La sella nuova, grazie alle nervature è più dura e sostenuta nella parte centrale e, benché sia un po’ rigida, ora trasmette molto più feeling diretto con la moto. Nel fettucciato a disposizione per il test, caratterizzato da un fondo duro, assenza di appoggi e con curve larghe sul piatto, questa impostazione le rende molto performanti e soprattutto si guidano che è un piacere.
Risulta un poco più impegnativo l'inserimento nei canali ed i tratti in contropendenza, nei quali la forcella tende ad avvitarsi un pochino. Dopo qualche modifica al setting di base, abbiamo eliminato tale sensazione in poco tempo, semplicemente agendo sui click in compressione, chiudendo di poco il passaggio dell’olio.
Così facendo l’avantreno rimane più sostenuto e la moto torna velocemente in assetto. Il mono ora vanta una molla più dura, sostiene di più il peso del pilota e, anche se nei curvoni veloci “pompa” un po’ rimane stabile e preciso con buon feeling e sensibilità nella prima parte di corsa.
Ottimo quindi l’intervento rivolto alle sospensioni del quale ha giovato l’intero assetto.
Grande attenzione come sempre nell’impiego dei materiali: carter in pressofusione in alluminio, coperchi in magnesio, pacco lamellare VForce 4, centralina Kokusan ed impianto di scarico FMF, sono elementi che impreziosiscono la linea due tempi.
Per quanto riguarda il pacchetto freni, troviamo vantaggio nei nuovi materiali usati per il freno posteriore che ora garantisce maggiore tenuta di prestazioni alle alte temperature, mentre per l’avantreno abbiamo riscontrato un allungamento della frenata dopo un certo utilizzo. Effettuato uno spurgo però, le prestazioni sono tornate ottimali e così per tutto il resto dei test.
Sempre sulle 4 tempi, il comparto sospensioni è differente in quanto sia la molla che il setting sono più corpose e vanno già molto bene in configurazione standard e non c’è alcun bisogno di intervenire sui registri per avere una moto ben bilanciata.
400 e 450 risultano le moto più adatte agli appassionati che ricercano nella moto un valido e affidabile compagno di avventure, essendo le più elastiche e progressive nella spinta, senza però essere eccessivamente pesanti e rabbiose.
La 400 in particolare, pur essendo un propulsore poco presente come offerta sul mercato, è davvero un ottimo punto d’incontro tra la rabbiosità del 350 e la muscolosità della 450.
Quest’ultime sono strumenti essenzialmente dedicati al mondo racing per le reciproche categorie, mentre la 400, godendo dei pregi di entrambi in termini di leggerezza e progressione, è risultata addirittura la più efficace grazie alla maggiore trazione allo spunto rispetto alla sorella maggiore.
La 498 infine ribadisce la sua prepotenza e rimarca la sua enorme potenza anche se, in diverse occasioni nel test, è apparsa quasi più efficace della 350, con una guida veramente a filo di gas abbiamo potuto affrontare e superare molti ostacoli con grande semplicità e minimo sforzo rispetto all’impegno fisico utilizzato nella guida della 350.
In termini di prezzo, nonostante l’aggiornamento dell’intera gamma, Beta ha confermato i medesimi valori dello scorso anno, aumentando di fatto il gap con la concorrenza e posizionando le due tempi rispettivamente a € 7.850 iva compresa per la 250, € 7.950 per la 300, € 8.720 per la 350,400 e 450 ed in fine a € 8.770 per la 498.
La disponibilità delle 2014 è immediata e per i ricambi viene confermato l’intervento nelle 48 ore presso il concessionario e l'assistenza è fatta direttamene con la casa madre tramite il sito internet.
Viene confermata altrettanto l’attenzione rivolta ai clienti con la possibilità di avere presso i concessionari una due tempi ed una 4 tempi da provare. Con la Boano Racing, verrà fatto anche un tour dove i potenziali clienti potranno provarle in giro per l’Italia.
Altro grande appoggio che viene dato è il Race service, presente presso tutte le gare principali italiane (assoluti, senior, major, under).
E' presente anche un piccolo trofeo monomarca all'interno del campionato Major. Sempre in ottica di gare e sempre tramite la Boano Racing, viene definita l’operazione Sei giorni che prevede tre possibilità di scelta in base a cosa si ha bisogno, se assistenza, noleggio o tutto incluso con valori che vanno dai 500 Euro ai 990 euro a seconda del tipo di assistenza ricercata.
Nonostante la giovane età e le ridotti dimensioni aziendali, Beta si conferma un player importante nel mondo dell’off-road, che si sta guadagnando sempre di più credibilità e consensi grazie a prodotti curati nei minimi dettagli , con la cura e la passione di tutti i componenti del team di lavoro.
Betamotor
Pian dell'Isola, 72
50067 Rignano sull'Arno
(FI) - Italia
055 8348741
[email protected]
https://www.betamotor.com/
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