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MotoGP | I voti di fine anno a piloti e moto del Mondiale 2019. Promossi e rimandati, in attesa che fra qualche settimana tutto riparta da Sepang...

MotoGP | Vi abbiamo chiesto, attraverso le nostre piattaforme social, di ripercorrere il decennio di motomondiale e raccontarci quali sono stati i momenti che più di altri hanno lasciato il segno. Ecco che cosa ne è emerso

MotoGP | Tra le belle gare MotoGP dell’ultima stagione –e va detto che ce ne sono state tante- abbiamo scelto una rosa di quattro Gran Premi: Italia, Austria, Gran Bretagna e Thailandia. Bei duelli vivaci, Marquez contro tutti, e una sola gara -il Mugello- con tre piloti a giocarsi i tre gradini del podio fino all’ultima curva

MotoGP | Fabio ha sbaragliato la concorrenza: rookie dell’anno, il francese non ha ancora vinto ma è scattato sei volte dalla pole e cinque volte ha chiuso la gara al secondo posto. Ha battuto nettamente nelle preferenze Dovi, Rins e Viñales nell’ordine

MotoGP | Erano state 1077 le cadute registrate nel 2018 nelle tre classi, sono state 971 quest’anno. Il pilota che è caduto meno di tutti è il Dovi: con la sua Ducati è andato a terra soltanto quattro volte contro le quattordici di Marc Marquez. Solo nella Moto3 si cade di più

MotoGP | Tolto Márquez, intendiamoci, che è fuori classifica e sul primo gradino di autorità. Ecco un poker di nomi scelto da Zam e Nico, a voi la decisione finale. Vi ha più entusiasmato Quartararò oppure Vinales? Dovizioso oppure Rins? Ogni martedì un nuovo sondaggio

MotoGP | Il francese è un pezzo pregiato sul mercato. Qualcuno lo dà molto vicino a Ducati, ma Yamaha resta la scelta più sicura, almeno sul piano tecnico. Decideranno i milioni di euro scritti sul contratto? Non solo quelli: il pilota è giovanissimo, ha talento da vendere, deve soprattutto evitare i passi falsi

MotoGP | Tutte le novità viste in pista a Valencia ci sono naturalmente anche qui, con i piloti che devono cercare riscontri di quanto emerso la scorsa settimana

MotoGP | Il team spagnolo ha annunciato il licenziamento di Karel Abraham, liberando la sella per il francese

MotoGP | Andrea chiude la "due giorni" di test con buone sensazioni, ma non si sbilancia più di tanto: “Bisogna lavorare in modo intelligente per deliberare i pezzi per l’anno prossimo. Abbiamo provato cose interessanti, ma è tutto da verificare nei prossimi test”