Questa moto mi ha soddisfatto tantissimo dal 2012 fino al 2021 l'ho fatta scorrere nell'asfalto emiliane e romagnole fino ad ora ne ho fatte 92.000!

Dopo quattro anni di utilizzo posso sicuramente dire che è una moto molto divertente, motore pieno dai bassi giri e sound che mi sognerò qualsiasi moto avrò in futuro.
Non posso dire che sia intuitiva, il peso importante di 210 kg in ordine di marcia la rende una moto da conoscere in qualche uscita diciamo.
I suoni pregi sono sicuramente la versatilità di utilizzo, con le tre mappe motore ti concede di essere “morbido” nell’utilizzo cittadino inserendo la mappa Touring e aggressivo sui passi mettendo la Sport. Un accenno anche sulla mappa Rain davvero utile nelle giornate di asfalto bagnato.
Altro punto di forza sono i piccoli viaggi in doppio, nel limite del possibile ovviamente, la moto è pur sempre una naked, ma in due con uno zainetto e un eventuale borsa serbatoio Givi Tanklock un weekend si può fare tranquillamente fuori porta.
Aspetti negativi secondo me sono le sospensioni a mio parere un pò blande, il feeling con l’anteriore resta sempre molto rigido costringendoti ad assumere una guida molto esposta con il busto.
I freni originali li ho trovati spugnosi, ho optato solo successivamente di montare una pompa brempo radiale all’anteriore e al posteriore, così facendo la moto ora ha un’ottima frenata, aggressiva e dolce quando si vuole.

Complessivamente è una moto ottima in tante cose, migliorabile a livello di feeling con modifiche relativamente accessibili se acquistata a un buon prezzo.

Moto piacevole e facile, giusta potenza, e mappature, il suo terreno sono le curve, estetica molto bella, freni buoni, sospensioni un po' rigide ma corrette per l'uso su strada.

Il motore é incredibile. Per essere un due cilindri ha un tiro spaventoso anche in alto. I freni non sono troppo prestanti ma la moto é abbastanza leggera. Sospensioni abbastanza buone tutto sommato. Ottima moto per farsi le ossa.

Una piccola belva da 95 cv. È una moto italiana, come fanno le ciclistiche a Noale, pochi li eguagliano.
La Shiver fra l'altro è stato il primo modello di moto al mondo ad introdurre l'acceleratore ride by wire, (senza cavi) e bella modalità sport si nota, perché l'accelerazione è istantanea, tant'è che uso prevalentemente la modalità touring, non sono uno smanettone.
È una moto divertente con una potenza ancora gestibile, consumi umani, andando a velocità codice, si fanno i 18 tranquillamente.

Ottimo telaio, ottima guidabilità. Bel rumore. Motore sottodimensionato al resto della moto. 3 mappe ma si usa solo la sport.

Naked polifunzionale: il suo pane sono le curve e le strade di montagna ma sa essere docile e lineare per passeggiare. Mai impegnativa ma dona un bel feedback di guida.

Moto dall' estetica superba e motore adeguato alla ciclistica, sospensioni e freni da migliorare.

Moto poliedrica, potente ma pratica grazie alle 3 mappature. Con un pò di pratica specie in montagna ci si prende delle "grandi" soddisfazioni nei confronti di moto molto più potenti! Agile e leggera anche in 2 e da fermi. Perfetta! senza spendere.

Moto perfetta per chi ama la montagna e non ha l’esigenza di una guida troppo sportiva. Adatta anche per viaggi di brevi/medie distanze.

Sottostimata, anche a causa del marketing della casa, e dall'assistenza. A 40.000 km suonati, mai avuto un problema eseguendo la manutenzione programmata.

Gran moto: a parità di cilindrata, migliore rapporto potenza/peso della categoria naked.
Grande guidabilità: sui 47 anni di età decisi di fare il downgrade da una supersportiva da 200Cv perché non avevo più occasioni e concentrazione per portarla in pista. Una volta acquistata la Shiver (metà dei cavalli della supersportiva) il primo anno ho fatto 35000 KM perchè non riuscivo più a scendere. La usavo addirittura per andare al lavoro e non vedevo l'ora che arrivasse il WE ed ponti lunghi per cavalcarla sui tornanti dei passi toscani, emiliano-romagnoli ... e trentini: la sensazione era quella di essere tornato ad avere 25 anni!!

Ottimo bicilindrico affidabile.

Si può sintetizzare in grande resa con poca spesa. La parte migliore oltre all'estetica, tra l'altro, ovviamente, soggettiva, il motore. Non ha potenze elevate rispetto a concorrenza e cubatura, ma la giusta spinta sempre presente. Comunque spinge bene ad ogni regime, vibrazioni praticamente inesistenti, tranne in qualche transitorio dove si possono a malapena percepire. E non ha neanche infommini sulle pedane. Tutto dire. Oramai la moda dei bicilindrici e quella dei frontemarcia, ma la soluzione a V è ben altra cosa. Provare per credere. Peccato siano diventati una cerchia ristretta.
Telaio ottimo, preciso e sincero come da tradizione Aprilia. Posizione comoda, ma molto esposta all'aria. Sospensioni economiche e poco confortevoli. Assorbono nulla sullo sconnesso breve. Questo il più grande limite ma dato il prezzo ci sta. Per il prezzo sia da nuova che usata non credo esista di meglio nella stessa categoria. Affidabilità totale, solo i sensori di pressione aspirazione (pochi euro e un giravite). Poi null'altro. Manutenzione sempliceme economica. Ci ho percorso molti km anche in coppia facendoci vacanze fuori regione e sotto diluvio. Mai un problema.
Un raro di moto italiana ben fatta e ovviamente bella.

Tecnologicamente avanzata quando la comprai, tuttora non mi ha mai dato alcun fastidio.

Moto facile e divertente frena forte ed è molto stabile sia sul dritto che in curva.il motore è semplicemente perfetto per il tipo di moto, unico difetto il calore sotto sella un pò fastidioso.

Agile, veloce e per niente brusca, perdona molto. Ottima anche per neo patentati o in generale per chi non ha molta esperienza.

Stupisce sempre vedere quanto in Italia siamo capaci di sottovalutare il nostro stesso lavoro.
Con la Shiver, Aprilia ha realizzato una moto che avrebbe dovuto essere leader del suo settore e, date le innegabili caratteristiche, se lo fosse diventata lo sarebbe rimasta per anni.
A parte la vergognosa politica commerciale che ha visto Aprilia mettere in commercio il primo modello nel 2007 ad oltre 2000 euro in più rispetto al successivo del 2010 che godeva inoltre di importanti correzioni, resta che Shiver è stata messa sul mercato quasi in sordina. Le altre case pompavano i loro prodotti, Aprilia si limitava ad aggiungere una voce ed una foto sul catalogo. Un 750 bicilindrico con 95 cavalli di potenza e 8,5 kgm di coppia non aveva concorrenti. Un'elettronica avanzata ed affidabile, tre mappature, ride-by-wire, avrebbe visto solo dieci anni dopo la concorrenza vantarsi delle stesse dotazioni. Non parliamo poi del meraviglioso telaio e dell'eccellente equilibrio della ciclistica. È pure bella, e a dirla per come la penso e come sento i commenti, il restyling della 900cc l'ha peggiorata. Io ci ho fatto 66000 km e non ho fatto altro che cambiare olio, filtri e candele. I consumi erano sempre quelli: andar piano a lavorare o andare allegrotti sui passi, erano sempre 20 km/lt. Mi ha portato in Germania, Austria e Polonia. Che dire d'altro? Svegliati Aprilia!

Forse il miglior bicilindrico che ho avuto, bisogna abituarsi al comando del gas RBW (il quale risponde bene, molto meglio rispetto alla prima versione), certamente con la 900 han migliorato molti aspetti ma se non si è degli smanettoni, questa moto da tutto ed è la più equilibrata in commercio. Più comoda di un Monster, più affidabile ed è un modello disegnato da un tal Miguel Galluzzi, uno dei numeri uno al mondo del design, insieme a A. Morton!
Un rapporto qualità/prezzo altissimo!
Moto fantastica, la ricomprerei altre 100 volte!

Ottima moto, ciclistica incredibile (una lama nel misto stretto), ottimo bicilindrico e buona strumentazione, unico neo il calore sotto sella, eccessivo con gli scarichi originali, ma con una coppia di scarichi in carbonio il problema si risolve