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MotoGP | Dopo la forte pioggia dei giorni precedenti, a Misano è tornato il sole, ma il turno del mattino si è disputato con l’asfalto non perfetto. Poi la situazione è migliorata. Vediamo cosa è successo a Misano, nel fine settimana che sostituisce il GP del Kazakistan

MotoGP | Secondo Martin, terzo Morbidelli e quarto Bagnaia. Turno interlocutorio perché la pista non è ancora in perfette condizioni, ma i migliori sono davanti

MotoGP | Conosciamo meglio il capo tecnico di Fabio Di Giannantonio: come ha iniziato nelle moto, come è arrivato al motomondiale. Come al solito in questa rubrica, si ripercorre la sua storia attraverso i piloti con i quali ha lavorato in passato, fino ad arrivare al presente.

MotoGP | L'otto volte campione del mondo viene da due vittorie consecutive e sicuramente è in forma ma non vuole ancora sbilanciarsi: l'obiettivo è finire bene l'anno per prepararsi al 2025. Le sue parole

MotoGP | Alla vigilia di Misano 2 il campione del mondo ha affrontato in conferenza stampa vari temi, tra cui i fischi e la situazione in campionato. Molto bello il ricordo del pilota appena scomparso

MotoGP | Guardando alla prossima stagione, Bagnaia aveva a suo tempo dichiarato: “potrebbe essere superbuona oppure un disastro”. Ora Gigi ammette che i due campioni hanno caratteri molto, molto forti, ma è “abbastanza” fiducioso: sarà un anno perfetto per Ducati

MotoGP | Due vittorie consecutive, 53 punti di svantaggio su Jorge Martin e 46 su Pecco Bagnaia, quando in palio ce ne sono ancora 259: gli appassionati si dividono tra chi dice che può puntare al mondiale e chi no. Proviamo a capire, ragionando sui numeri e non solo

News | Attese altre 5 moto, la prima presentazione domani 19 settembre, l'ultima sarà invece il 5 dicembre: proviamo a immaginare cosa si cela dietro i titoli degli episodi?

MotoGP | Questo weekend va in scena il secondo appuntamento della MotoGP a Misano. Ecco gli orari ufficiali, TV8 e Sky

News | La morte dell’amico Luca Salvadori ha colpito tutti e solleva interrogativi difficili. I piloti che amano queste gare si prendono rischi enormi, lo fanno coscientemente e li rispettiamo. Ma è opportuno esaltarli come gli unici “veri” piloti nelle sole “vere” corse? Non è pericoloso farlo?