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Cinque volte campione del mondo in una stagione cominciata nel peggiore dei modi. Il titolo arriva in una giornata nata male, ma non parliamo di fortuna: Jonathan e la Kawasaki – e soltanto loro - ci hanno creduto fino in fondo
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I grandi meriti del nordirlandese e della 'verdona' di Akashi e i numerosi errori dello spagnolo e del team di Borgo Panigale. Analizziamo la stagione 2019 che ha portato il quinto titolo consecutivo al pilota della Kawasaki
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Bautista cade e il nordirlandese vince Gara2, laureandosi campione del mondo per la quinta volta consecutiva. Secondo posto per Van der Mark davanti a Lowes
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Il turco della Kawasaki 'privata' batte Rea e conquista la seconda vittoria consecutiva. Terzo Van der Mark davanti a Davies e Bautista, che in classifica ora è a 104 punti da Rea
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Partito dalla sesta fila, il turco supera Rea all’ultimo giro e si aggiudica la più spettacolare gara della stagione. Terzo Sykes, davanti a Baz e Bautista. Cadono Van der Mark e Davies
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Sulla pista bagnata il pilota della Kawasaki supera Van der Mark per 14 millesimi e conquista la sua sesta Superpole stagionale. Terzo Haslam davanti a un bravissimo Rinaldi, Quattordicesimo Bautista
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Rea è primo nella FP2 davanti a Sykes e Haslam. Bautista e Davies hanno preferito non scendere in pista. Nella classifica delle due sessioni resta al comando Van der Mark
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Sessione condizionata dalla pista umida. L’olandese chiude davanti ad Haslam e Melandri. Settimo posto per Rea. Bautista è solo tredicesimo davanti a Davies
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Undicesimo round del mondiale Superbike a Magny Cours, una pista che Bautista non conosce. E dove Rea potrebbe conquistare il quinto titolo iridato. Lotta a due per la Supersport